Ministri di gaffe e di governo mentre multano gli italiani
Abbiamo ministri che si possono permettere di tutto, comprese gaffe e soprattutto violazioni delle norme imposte agli italiani, ma non li multa nessuno. Sono intoccabili, non si scusano mai, sono la classe dirigente dell’Italia.
Ormai sappiamo tutto delle risatine di Zingaretti all’arrivo del coronavirus, spacciato come una banale influenza (e ancora non fa mea culpa) o i medici cinesi come emblema del primo maggio. Mounsier gaffeur è lui, il capo del Pd.
Non solo Zingaretti. Le gaffe pure dai ministri
Lo segue a ruota il capo reale del Cinquestelle che ora fingono di aver sostituito con Crimi. Ma Di Maio tenterà di scavalcare Zingaretti. Durante la crisi pandemica ne ha infilate tre una dopo l’altra: il coronavairus, beccandosi gli sberleffi anche dagli asili. La mala figura ad Agorà quando la povera Serena Bortone gli suggeriva di evitare l’assembramento di operai alle sue spalle e lui a far notare che stava lontano da loro. Ma la più grande – per uno che si è nutrito a pane e Casaleggio – è stata quella sulla App Immuni, che per il ministro degli Esteri serve a farti avvisare se stai vicino ad uno positivo. Una sirena, insomma.
E’ stato facile chudere tutto e sanzionare pesantemente il popolino bue, adesso viene il bello, bisogna riaprire per non affogare e il Sgoverno delle portinaie dimostra la sua valenza, pazienza i 5 stalle raccattati non si sa come, ma il PD, non ha più neanche il pudore di nascondersi.
I nostri rappresentanti politici devono smetterla di fare i salottieri nelle chiacchierate senza fine o cinguettando sui telefonini. Muovessero le chiappe per organizzare le categorie produttive sul modello corporativistico, facendo in modo di dare loro degni rappresentanti capaci di far valere le istanze legittime e garantite dalla costituzione, credibili per dignità personale e qualità combattive e dotati di brillantezza per ridestare gli entusiasmi e far rivivere la fiducia nella maggioranza degli Italiani silenti e sfiduciati per la decadenza in cui è stata trascinata la nazione per la cattiveria e la faziosità dei garantiti che in quest anni, oltre a tutelare la loro dorata condizione di parassiti, mai sazi, hanno continuato a schiavi zare le categorie produttive.
Che il covid19 si possa ritorcere contro gli stessi soggetti che lo stanno utilizzando per terrorizzare il popolo e renderlo definitivamente nullo, privandolo del libero arbitrio e dei diritti alla vita. SVEGLIA
Non sono “dirigenti”, ma “DIRIGIBILI”: PALLONI GONFIATI DIRETTI DALL’ESTERO.
loro sono come il prete sul pulpito che durante l’omelia dice: FATE QUELLO CHE DICO E NON QUELLO CHE FACCIO.
“L’allegro squadrone” è un film comico del 1954, con attori come De Sica e Alberto Sordi dove, in un coacervo di comandanti burocrati e imbranati, tutto e tutti finivano in burletta. Sembra il canovaccio dei nostri ineffabili badogliani. Mentre occorrerebbe far presto. Per esempio, avviare i centri ospedalieri solo COVID che fungano da piloti per i medici di base e le unità che agiscono sul territorio creando una filiera antivirus.
Attivare la digitalizzazione su TUTTO il territorio nazionale per realizzare la DIDATTICA mista NECESSARIA, il tempo delle classi stracolme è FINITO.
Non illudere il ritorno di spiagge ferragostiane , Gardaland e navi da super crociera, pensando a incentivare lavori alternativi. Precedere gli EVENTI per non doverli subire sotto schiaffo.
Mi ripeto, chi di dovere intervenga non dimenticando che il romanticismo è finito da un pezzo.
Comunque io sento solo lamentele, quello che mi meraviglia è che nessuno fa niente per cambiare, allora va bene tutto?
Perchè altrimenti da come stanno le cose bisognerebbe insorgere!
E Mattarella sempre muto!
questi pseudo ministri baciati da una inaspettata ed immeritata notorietà notorietà si permettono di arrogarsi un tronfio e saccente diritto di sparlare a vanvera di argomenti di cui non sono a conoscenza.
Un popolo meno paziente ed educato dovrebbe accoglierli con lanci di pomodori e uova marce !
E per Mattarella tutto va bene ?
Un ministro – della Sanità per giunta! – che si chiama Speranza. Se è vero che “nomen omen”, nel suo caso la fortuna ha preso una cantonata: con quella faccia da iettatore, che speranza può portarci? Ma non hanno dunque un minimo senso del ridicolo i nostri governanti?