“Nardella sta uccidendo Firenze”. Fratelli d’Italia occupa Palazzo Vecchio
15 Mag 2020 13:20 - di Antonio Pannullo
“Basta, questa amministrazione guidata da Nardella sta uccidento Firenze”. Così Alessandro Draghi, capogruppo di FdI al comune, ha ieri occupato insieme agli altri consiglieri Palzzo Vecchio. Il gruppo ha occupato simbolicamente la sede del Comune fiorentino e ha avanzato precise richieste politiche.
Da Nardella e Rossi i fiorentini vogliono risposte
“Da giorni, nell’indifferenza di Dario Nardella ed Enrico Rossi, si moltiplicano le proteste di piazza. Al centro, ci sono le sacrosante richieste della Firenze che lavora e che pretende risposte. Come e quando riapriranno le attività economiche. Che cosa faranno coloro che non hanno ricevuto il bonus da 600 euro. Quale futuro attende le società sportive, i bar e la ristorazione, i parrucchieri e gli estetisti, gli ambulanti e i mercati rionali, le strutture ricettive e le tante imprese in difficoltà“, dichiarano congiuntamente gli esponenti di Fratelli d’Italia.
Draghi: in ballo la vita e la dignità delle persone
“Di fronte all’ipotesi di un crollo economico della nostra città, pretendiamo che il Sindaco e il Presidente della Regione ascoltino le rivendicazioni delle categorie. Occorrono, al più presto, delle risposte serie. In ballo ci sono la vita, la dignità e il futuro di migliaia di famiglie, che rischiano di finire sul lastrico a causa dell’immobilismo istituzionale. Per questo – prosegue Draghi – passeremo la notte a Palazzo Vecchio, lanciando un appello all’amministrazione cittadina – sorda dinanzi alle proteste di questi giorni -. Chiediamo anche un incontro immediato, che possa portare le giuste rivendicazioni dei lavoratori nell’agenda politica dei prossimi giorni”, dichiarano in una nota tutti gli eletti di Fratelli d’Italia.
“L’atteggiamento del governatore Rossi è a dir poco imbarazzante. I commercianti, gli artigiani e gli ambulanti della Toscana hanno già pagato caro sulla loro pelle il danno causato dal lockdown, l’umiliazione alla quale li sta sottoponendo il peggior governatore della storia della regione è inaccettabile”. Lo aggiunge Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. ”A meno di 48 ore lavorative dalla ipotetica riapertura – spiega Torselli – i nostri commercianti non sanno ancora se e come potranno lavorare lunedì mattina.
Molti di loro hanno già speso soldi per mettere in sicurezza i loro locali, ma ad oggi non sanno se le misure adottate saranno adeguate, sufficienti o meno per ottenere il permesso di riaprire. Ma vi pare normale? E Rossi che fa? Gioca a scaricabarile con il governo nazionale, dimenticandosi che il governo è sorretto dal partito al quale è iscritto. Alzi il telefono, chiami il Ministro e si faccia dare le risposte che gli mancano per fornire informazioni certe e puntuali ai commercianti toscani”.
Neanche Nardella sa nulla e chiede al suo governatore
Neanche il sindaco Dario Nardella sembra sapere cosa fare. “Ma il 18 maggio chi apre? A Firenze siamo in una condizione di relativa sicurezza, ieri solo due contagi. Per questo abbiamo bisogno di risposte chiare dalla Regione Toscana sulla riapertura. Per scongiurare la crisi economica e sociale, per aiutare cittadini e imprese a ripartire”. Così il sindaco di Firenze Nardella, in un post su Facebook.
Se chi protesta fosse stato un negro vedi come i pdioti si sarebbero mossi
oltre firenze.
Unire i punti:
incapaci al potere ali quali viene lasciata carta bianca in virtù delle loro deficienze criminali . Vertici “religiosi” acceleratori delle distruzione della fede. Vittime
che lodano i carnefici. “Custodi” della salute utilizzabili come jukebox a gettone. Compensi all’inettitudine. Finti comici mascherati lodatori del caos. Tutto sotto un cielo di menzogne nel vento della paura. E sotto schiacciati coloro che dovrebbero reggere il peso. Se non si vuole cadere occorre attenzione, molta; coraggio ancora.