Rampelli: Il governo non si dimentichi del settore dell’intrattenimento

19 Mag 2020 18:26 - di Redazione
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Appello di Fabio Rampelli per il vasto settore dell’intrattenimento, anch’esso dimenticato dal governo Pd-grillini. ”Passano le settimane ma le emergenze di due mesi e mezzo fa rimangono dov’erano. In particolare per il settore dell’intrattenimento completamente abbandonato – dai locali da ballo, all’organizzazione di eventi e concerti – dalla maggioranza Pd e 5 Stelle. Da Conte né un centesimo né una dichiarazione d’intenti nei confronti di una filiera che sviluppa oltre 4 miliardi e mezzo di fatturato, conta 3mila imprese e 90mila addetti più i lavoratori esterni incaricati alla vigilanza e sicurezza.

Rampelli: scongiurare ogni chiusura

Siamo vicini  – aggiunge il vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia – a tutto il comparto, operatori e gestori con cui ci siamo confrontati più volte e che chiedono a gran voce di riaprire a fine giugno o il 1 luglio, almeno per salvare la stagione”. Rampelli prosegue: “Scongiurare ogni eventuale chiusura per evitare pericolose ricadute economiche ed occupazionali.

“Saremo al vostro fianco il 12 giugno”

Le nostre proposte sono state già avanzate. Pace fiscale e sospensione dei pagamenti dei mutui e delle utenze, contributi per pagare fornitori, investimenti e personale che non può ricorrere alla cassa integrazione per la particolarità della sua tipologia contrattuale. Se la Silb-Fipe, l’Associazione che raggruppa le imprese dell’intrattenimento, confermerà la manifestazione per il 12 giugno annunciata oggi noi saremo al loro fianco. Governo accolga il grido d’allarme del comparto”, conclude.

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