Salvini: “Per Merkel e Macron recovery fund è dimezzato ed è solo un prestito” (video)
Matteo Salvini a tutto campo nel corso dell’intervista a Pomeriggio 5 da Barbara D’Urso. Un’occasione per commentare, a caldo, anche il vertice franco-tedesco. “Oggi, purtroppo – ha detto il leder della Lega – hanno fatto una conferenza stampa Merkel e Macron, la Germania e la Francia, sempre da soli, guarda caso, e ci hanno detto che il famoso recovery fund, che doveva aiutarci è dimezzato ed è solo un prestito che si può spendere solo in alcuni settori”.
“Con la proposta della Lega facciamo da soli”
“I buoni del tesoro che hanno emesso oggi – ricorda Salvini – che è quello che chiedeva la Lega da settimane, sono invece andati bruciati. I tre miliardi offerti oggi sono andati esauriti. Quindi, se fossero offerti esentasse, dicendo che ci servono per ricostruire ospedali e scuole, dicendo ti tolgo pure il 12% di tasse su questi Buoni del tesoro, non avremmo bisogno né di Parigi, né di Berlino, né di Pechino. Ma ce la faremmo da soli”.
Salvini: “Il 2 giugno con Giorgia e Silvio”
Non è mancato il riferimento agli alleati e alla manifestazione in programma tra due settimane. “Ho sentito Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Il 2 giugno, Festa della Repubblica, non solo a Roma ma in 100 piazze italiane, abbiamo proposto un momento di ascolto e di idee, con regole e mascherine, senza bandiere di partito, solo col Tricolore perché Conte non può fare tutto da solo”. Queste le anticipazioni sulla manifestazione dell’opposizione contro le scelte fatte finora dal governo per affrontare la crisi economica in questa Fase 2.
“Bisogna ridare la parola agli italiani”
Oltre a confermare il sostegno degli altri esponenti del centrodestra, Salvini aggiunge: “Una volta sconfitto il virus gli italiani torneranno a votare – spiega l’ex ministro degli Interni – , non è il momento di “governini” e giochi di palazzo, la parola deve tornare al Popolo. Se diamo ascolto e fiducia agli italiani, tra un anno ci ritroveremo qui con un Paese migliore, ne sono convinto”.
riempiamo tutte le piazze d’Italia di bandiere tricolori, così Conte capirà che deve andare in esilio.