Schifo generale, la magistratura non può ridursi così
Alzi la mano chi non prova schifo leggendo le cronache su certa magistratura: intercettazioni incredibili, relazioni pericolose. È tempo di porre un argine ai comportamenti troppo superficiali e parziali di chi è chiamato ad amministrare giustizia.
E il voto di ieri su Salvini nella commissione presieduta da Gasparri può rappresentare l’inizio di una svolta. Se al Senato, sull’autorizzazione a procedere su un “reato” politico, prevarrà il coraggio, finalmente si potrà ricominciare ad affermare un principio. Se separazione dei poteri ci deve essere, valga anche per i rapporti personali. Basta con i collegamenti tra certa politica e certa magistratura. Perché non è così che si fa giustizia.
Lo schifo si abbatte sulla magistratura
Se abbiamo usato la parola schifo è perché è quella più adatta. Le parole al vento. Le prediche di chi razzola male. Nel caso Palamara – e non solo Palamara – c’è di tutto. Aggiungendoci pure le rivelazioni di De Magistris – “applausi se indagavo a destra, stop se lo facevo a sinistra” – vuol dire la conferma che siamo in mezzo ad un sistema malato. Lo avevamo percepito, potremmo dire.
Chi avesse voglia e tempo per incrociare i dati degli studenti che passavano per le frattocchie o le sedi ‘distaccate di firenze e milano’ vedrebbe che ora ritrova tanti di
quegli studenti proprio in quei posti che sono stati e sono snodi funzionali per soccorso rosso allora e magistratura democratica oggi. Sono come gli iceberg, spunta solo l’apice.
Enorme dover riconoscere però che è l’apparato tecnico che sostiene quello politico (in senso assolutamente lato) è il vero concime di tutti i cespugli e gli alberi del male. Apparato replicato per tutti gli organi di informazione e di controllo come i centri d’ascolto, (esemplare l’avvertimento che fu fatto ai fratelli giudica cordiglia che disvelavano il segreto dei lanci spaziali dei russi) in quelle mani…. Se l’utopia consentisse d’immaginare l’essiccazione dei laghi, fiumi rivoli creati sapientemente con i rubli, costruiti per
realizzare il cancro che divora il paese scopriremmo che nell’arco di un governo ,
condiviso con tutte le mafie fiancheggiatrici, con un presidente della repubblica che
non firmi anche i rotoli usati di carta igenica, che non abbia da li le sue radici; il nostro debito pubblico e l’evasione fiscale -vero alibi e falso problema- creati artatamente per giustificare la caccia all’inesistente ladro, ce li faremmo fuori al massimo in sei-otto anni!
Chiedere a Savona e Tremonti !
A riascoltare oggi “Storia di un impiegato” di Fabrizio De Andre’, VENGONO I BRIVIDI.
E’ giusto riprendere un vecchio slogan della sinistra anni 70:
“Pagherete… CARO!.. Pagherete…TUTTO!”
E’ impressionante come, a distanza di piu’ di mezzo secolo le parti politiche si siano rovesciate rispetto alle parti socialli. O piu’ esattamente, come in piu’ di mezzo secolo si sia scoperto l’inganno che voleva la “buona sinistra” come naturale alleata di lavoratori e disoccupati.
Giorgia Meloni DEVE fare ora la differenza. Deve tirar fuori tutto quel che ha di Destra Sociale ed attaccare a testa bassa. Guidare ora chi sta male è quello che fa ora un’opposizione vera. Io sono con Lei, ma lei AGISCA.
Speriamo veramente che sia il momento della svolta, del ritorno all’onestà da parte della Magistratura e dei giudizi corretti. Certo che dopo questa vicenda la fiducia nella Giustizia è un pò andata a farsi benedire…. se pensiamo alle persecuzione inflitte a Berlusconi…. c’è da aver paura… pensiamo se certe cose capitassero ad una persona normale che non ha i mezzi economici per difendersi…. spero in un cambiamento repentino del Governo e che riusciate a mettere a posto tutte le cose… confido in voi
E’ da anni che questa magistratura in accordo con la sinistra e altri di tendenza ha fatto un colpo di stato .
Vedasi Berlusconi e adesso Salvini, poi toccherà a FDI.
Di che cosa ci si scandalizza? Pure i sassi sanno che la magistratura politicizzata ha molte volte sovvertito la volontà popolare dopo le elezioni,se a vincere era il centrodestra…Che Salvini fosse nel mirino di magistrati di sinistra lo sapevamo tutti…sono anni che la magistratura attacca i leader politici per rovinarlii politicamente…certa magistratura e’ la vergogna della nostra societa’.
Quella parolaccia di Palamara rivolta all’ex-Ministro Salvini la ritorco a tutto il governo e a questo stato che NON mi rappresenta.
Indipendenza o non indipendenza bisogna azzerare tutto e ripartire con nuove regole molto stringenti……………siamo arrivati al punto che è meglio chiedere il giudizio degli sciamani del Burundi……………….vanno colpiti duramente però anche i compagni di merende dei giornali (vere gazzette giudiziarie) e dei partiti manovratori.
Credo ma spero vivamente che si faccia finalmente luce sul sopruso abusivo della magistratura. Questa magistratura che dovrebbe tutelare il Paese e il cittadino da ogni sopruso, invece e’ proprio lei, che abusa coperta dal loro potere.
Domanda?? Ma il presidente Mattarella cosa dice o fa’ in merito a questo abuso della magistratura ?
L’ho sempre sostenuto che i primi ad essere processati dovrebbero essere certi magistrati. A questo punto meglio a giustizia fai da te
Certa magistratura “SINISTRA” è oltremodo VERGOGNOSA, MA CHE RAZZA DI FIDUCIA, CHE RAZZA DI GARANZIA PUÒ MAI AVERE UN CITTADINO ONESTO IN SIMILE MAGISTRATURA CORROTTA, CORRUTTIBILE E COLLUSA??? VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!!!
Un problema che viene da lontano, da quando le BR “colpivano un magistrato per educarne 100”: ci abbiamo messo 50 anni per accorgercene?! Chi tira le fila? Chi le tirava è lo stesso che le tira ora? Cosa sta succedendo?
È’ dal 1994/95 che si era capito che il vero cancro dell’Italia non sono le organizzazioni mafiose , anch’esse da eliminare con le buone o le cattive (remember il prefetto Mori?),ma la magistratura italiana ed i suoi sodali giornalistici, allora il Corriere , oggi Il Fatto ed altri.
Siamo in questa situazione perché una classe politica debole, corrotta in parte ed imbelle ha ceduto la sua indipendenza alla magistratura. Non c’è più da allora l’equilibrio dei poteri. La riforma della magistratura , come già allora diceva Nordio non è più rinviabile pena la dissoluzione dell’Italia.
Tutti gli italiani si erano accorti di questa cosa indegna. Da anni in questo paese si vive in pieno regime formato dell’alleanza tra magistratura, sinistra e presidenti della repubblica emanati dalla sinistra. La GIUSTIZIA, in Italia non esiste più dai tempi di tangentopoli. Viviamo in un paese incivile ed antidemocratico, e questo grazie ai magistrati politicizzati