Schifo generale, la magistratura non può ridursi così

27 Mag 2020 6:00 - di Francesco Storace
Schifo magistratura

Ma ora bisogna fare pulizia. Anche nella magistratura. Perché altrimenti qualunque cittadino si sentirà nel diritto di interrogare l’inquirente che avrà di fronte: e tu chi sei per farmi queste domande? Di chi sei sodale? Chi ti manda?

La forza della legge serve a garantire indipendenza alla funzione più alta, che è quella di giudicare altri. Ma se l’indipendenza è solo predicata e non praticata crolla tutto. Certo è che non con l’attuale ministro della giustizia che possiamo sperare in riforme vere e serie. Anche lui confida nelle protezioni. Persino politiche. È durata 24 ore l’indignazione per un volo di Stato tra Roma e Napoli che ci è costato diecimila euro. In treno bastava un’ora col freccia rossa. Vergogna Bonafede.

Di fronte ai giudizi espressi dal clan Palamara sull’allora ministro dell’Interno Salvini, ci saremmo aspettati una levata di scudi, a partire dal Quirinale oltre che da via Arenula e dal Csm. Stanno tutti annaspando. Perché si è superato ogni limite nella manifestazione di faziosità: “Ha ragione ma dobbiamo attaccarlo”. E il popolo italiano deve sopportare tutto questo?

Quello scambio con il Pd

La maggioranza parlamentare non è in grado di riformare alcunché ed è in difficoltà perché nei guai ci sta l’associazione magistrati da cui il Pd prendeva abitualmente direttive. E pretendeva impunità. Ora, può cambiare tutto.

Per l’opposizione può presentarsi la grande occasione di rappresentare un popolo davvero arrabbiato di fronte a ciò che legge. È distrutta ogni parvenza di indipendenza, tutto pare deciso dalle consorterie che si alleano di volta in volta.

E’ da decenni che sopportiamo tutto questo. Processi infiniti con troppa gente costretta a subire la gogna per accuse inconsistenti. E se ti azzardavi a replicare, arrivavano le querele sulle quali giudici giudicavano per conto di altri giudici. E si pagava sempre.

Se il Parlamento – per la maggioranza togadipendente che lo caratterizza – è incapace di porre fine allo scandalo della giustizia di parte, è semmai un motivo in più per far cessare la legislatura. La latrina nei palazzi di Giustizia non può durare oltre.

Commenti

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  • Pino 28 Maggio 2020

    Chi avesse voglia e tempo per incrociare i dati degli studenti che passavano per le frattocchie o le sedi ‘distaccate di firenze e milano’ vedrebbe che ora ritrova tanti di
    quegli studenti proprio in quei posti che sono stati e sono snodi funzionali per soccorso rosso allora e magistratura democratica oggi. Sono come gli iceberg, spunta solo l’apice.
    Enorme dover riconoscere però che è l’apparato tecnico che sostiene quello politico (in senso assolutamente lato) è il vero concime di tutti i cespugli e gli alberi del male. Apparato replicato per tutti gli organi di informazione e di controllo come i centri d’ascolto, (esemplare l’avvertimento che fu fatto ai fratelli giudica cordiglia che disvelavano il segreto dei lanci spaziali dei russi) in quelle mani…. Se l’utopia consentisse d’immaginare l’essiccazione dei laghi, fiumi rivoli creati sapientemente con i rubli, costruiti per
    realizzare il cancro che divora il paese scopriremmo che nell’arco di un governo ,
    condiviso con tutte le mafie fiancheggiatrici, con un presidente della repubblica che
    non firmi anche i rotoli usati di carta igenica, che non abbia da li le sue radici; il nostro debito pubblico e l’evasione fiscale -vero alibi e falso problema- creati artatamente per giustificare la caccia all’inesistente ladro, ce li faremmo fuori al massimo in sei-otto anni!
    Chiedere a Savona e Tremonti !

  • Menono Incariola 27 Maggio 2020

    A riascoltare oggi “Storia di un impiegato” di Fabrizio De Andre’, VENGONO I BRIVIDI.

  • Menono Incariola 27 Maggio 2020

    E’ giusto riprendere un vecchio slogan della sinistra anni 70:
    “Pagherete… CARO!.. Pagherete…TUTTO!”
    E’ impressionante come, a distanza di piu’ di mezzo secolo le parti politiche si siano rovesciate rispetto alle parti socialli. O piu’ esattamente, come in piu’ di mezzo secolo si sia scoperto l’inganno che voleva la “buona sinistra” come naturale alleata di lavoratori e disoccupati.

  • GIOVANNI ZIANTONI 27 Maggio 2020

    Giorgia Meloni DEVE fare ora la differenza. Deve tirar fuori tutto quel che ha di Destra Sociale ed attaccare a testa bassa. Guidare ora chi sta male è quello che fa ora un’opposizione vera. Io sono con Lei, ma lei AGISCA.

  • Rosanna 27 Maggio 2020

    Speriamo veramente che sia il momento della svolta, del ritorno all’onestà da parte della Magistratura e dei giudizi corretti. Certo che dopo questa vicenda la fiducia nella Giustizia è un pò andata a farsi benedire…. se pensiamo alle persecuzione inflitte a Berlusconi…. c’è da aver paura… pensiamo se certe cose capitassero ad una persona normale che non ha i mezzi economici per difendersi…. spero in un cambiamento repentino del Governo e che riusciate a mettere a posto tutte le cose… confido in voi

  • cipolla 27 Maggio 2020

    E’ da anni che questa magistratura in accordo con la sinistra e altri di tendenza ha fatto un colpo di stato .
    Vedasi Berlusconi e adesso Salvini, poi toccherà a FDI.

  • Angela 27 Maggio 2020

    Di che cosa ci si scandalizza? Pure i sassi sanno che la magistratura politicizzata ha molte volte sovvertito la volontà popolare dopo le elezioni,se a vincere era il centrodestra…Che Salvini fosse nel mirino di magistrati di sinistra lo sapevamo tutti…sono anni che la magistratura attacca i leader politici per rovinarlii politicamente…certa magistratura e’ la vergogna della nostra societa’.

  • Mario Salvatore Manca 27 Maggio 2020

    Quella parolaccia di Palamara rivolta all’ex-Ministro Salvini la ritorco a tutto il governo e a questo stato che NON mi rappresenta.

  • Carlo Cervini 27 Maggio 2020

    Indipendenza o non indipendenza bisogna azzerare tutto e ripartire con nuove regole molto stringenti……………siamo arrivati al punto che è meglio chiedere il giudizio degli sciamani del Burundi……………….vanno colpiti duramente però anche i compagni di merende dei giornali (vere gazzette giudiziarie) e dei partiti manovratori.

  • Giuseppe Forconi 27 Maggio 2020

    Credo ma spero vivamente che si faccia finalmente luce sul sopruso abusivo della magistratura. Questa magistratura che dovrebbe tutelare il Paese e il cittadino da ogni sopruso, invece e’ proprio lei, che abusa coperta dal loro potere.
    Domanda?? Ma il presidente Mattarella cosa dice o fa’ in merito a questo abuso della magistratura ?

  • Giovanni Marchetta 27 Maggio 2020

    L’ho sempre sostenuto che i primi ad essere processati dovrebbero essere certi magistrati. A questo punto meglio a giustizia fai da te

  • Anna Maria 27 Maggio 2020

    Certa magistratura “SINISTRA” è oltremodo VERGOGNOSA, MA CHE RAZZA DI FIDUCIA, CHE RAZZA DI GARANZIA PUÒ MAI AVERE UN CITTADINO ONESTO IN SIMILE MAGISTRATURA CORROTTA, CORRUTTIBILE E COLLUSA??? VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!!!

  • federico 27 Maggio 2020

    Un problema che viene da lontano, da quando le BR “colpivano un magistrato per educarne 100”: ci abbiamo messo 50 anni per accorgercene?! Chi tira le fila? Chi le tirava è lo stesso che le tira ora? Cosa sta succedendo?

  • Alberti daniele 27 Maggio 2020

    È’ dal 1994/95 che si era capito che il vero cancro dell’Italia non sono le organizzazioni mafiose , anch’esse da eliminare con le buone o le cattive (remember il prefetto Mori?),ma la magistratura italiana ed i suoi sodali giornalistici, allora il Corriere , oggi Il Fatto ed altri.
    Siamo in questa situazione perché una classe politica debole, corrotta in parte ed imbelle ha ceduto la sua indipendenza alla magistratura. Non c’è più da allora l’equilibrio dei poteri. La riforma della magistratura , come già allora diceva Nordio non è più rinviabile pena la dissoluzione dell’Italia.

  • Laura52 27 Maggio 2020

    Tutti gli italiani si erano accorti di questa cosa indegna. Da anni in questo paese si vive in pieno regime formato dell’alleanza tra magistratura, sinistra e presidenti della repubblica emanati dalla sinistra. La GIUSTIZIA, in Italia non esiste più dai tempi di tangentopoli. Viviamo in un paese incivile ed antidemocratico, e questo grazie ai magistrati politicizzati