Svergognato dalle Iene, Zingaretti reagisce con arroganza (video)
E’ spaventosa l’arroganza con cui Zingaretti reagisce allo scandalo delle mascherine. Si atteggia a vittima per non dare spiegazioni alla pubblica opinione. Ma ieri sera, in un quarto d’ora, il video che pubblichiamo (realizzato dalle Iene), ha mandato in onda particolari ancora più incredibili sulla “trattativa” per le mascherine fantasma.
La reazione del governatore lascia stupefatti, si rifiuta di rispondere alle domande del giornalista. Scappa con l’auto blu e poi dalla finestra al secondo piano del palazzone della Regione Lazio – dove di solito non c’è mai – chiude la tenda e saluta da lontano il cronista, a sfotterlo. Gli aveva appena lanciato l’accusa, sotto casa, di stare dalla parte della Lega…. Ma che c’entra una risposta del genere quando spariscono una montagna di milioni di euro…
Ma Zingaretti è fatto così. Reagisce male quando emerge la verità. Sperimentato più volte.
Dopo le bufale il nuovo mantra
Adesso ha smesso di parlare di bufale, fakenews. Una vergogna che lo marchierà perché non si doveva proprio permettere di dire sconcezze del genere nel momento in cui era stato pizzicato dai media e dalle opposizioni. Quell’interrogazione di Chiara Colosimo di Fdi che ha scoperchiato lo scandalo non l’ha mai mandata giù.
Ora ha cambiato musica e ripete a pappagallo: “State con i truffati o con i truffatori?”. Ma il suo avvocato lo ha avvisato che se continua così la querela se la becca lui? Ma come si permette Zingaretti di chiedere conto a chi gli domanda che cosa ha combinato, di insinuare sospetti? È lui che deve chiarire, è la sua regione che ha contattato – e pagato – gente inaffidabile per procurare mascherine.
Puo’ darsi che Zingaretti e soci non siano complici dell’incredibile compagnia di imbroglioni che piazzavano mascherine inesistenti. Ma se si sono fatti fregare è un’aggravante. Perché semmai sono i cittadini del Lazio, dalle cui tasche escono quei quattrini, quelli truffati. Loro sono stati solo – nella migliore delle ipotesi – degli sprovveduti. Hanno maneggiato denaro pubblico con estrema superficialità, se ne devono andare a casa.
L’arroganza di Zingaretti
Sappiamo quale è il pensiero fisso di Zingaretti e che spiega la sua arroganza: non mi tocca nessuno. E in effetti la lentezza degli investigatori stupisce. Non osiamo immaginare quanta velocità ci sarebbe stata con un’amministrazione di destra: sirene spiegate e manette.
Il servizio delle Iene sulle truffe delle mascherine di Nicola Zingaretti.#dimissionisubito
Pubblicato da Scure Sovranista su Mercoledì 6 maggio 2020
SEMPRE A SOLO A RUBARE..NON C’è UNA COSA FATTA SECONDO PROCEDURA…SOLO BUSTE,BUSTARELLE BUSTONE…
Zingaretti dovrebbe non tenere il piede in due scarpe o fa il presidente della regione Lazio o fa il segretario di partito così potrebbe seguire le vicende della regine dove è stato eletto gli onesti come si dichiarano loro dove sono? fosse stato un governatore della destra a quest’ora lo avrebbero già crocifisso .SE una persona ha la coscienza pulita non ha bisogno di scappare da nessuno
se li sono magnati tra di loro,,si sa che sono dei ladri non ci vuole tanto x capirlo