Trump vs Twitter, nuovo round tra piattaforma e presidente. Ma Zuckerberg già si sfila
Trump vs Twitter, secondo round. La Casa Bianca attacca, la piattaforma social risponde. Dopo l’ordine esecutivo firmato da Trump che dovrebbe rendere responsabili di quel che pubblicano le piattaforme social, twitter ci riprova e censura un tweet del presidente Usa. Accusandolo addirittura di violazione dei propri standard sull”esaltazione della violenza‘. Il presidente, parlando dei disordini per l’uccisione dell’afroamericano George Floyd, aveva scritto: “Non posso star qui a guardare quel che succede in una grande città americana, Minneapolis. Una totale mancanza di leadership. O il debolissimo sindaco di estrema sinistra Jacob Frey si dà una mossa, o manderò la Guardia nazionale per fare il lavoro che serve“. Il tweet comunque resta visibile. Forse perché la piattaforma ha capito di giocare col fuoco. E perché il tweet prosegue così nella seconda parte: “… questi TEPPISTI stanno disonorando il ricordo di George Floyd, e io non permetterò che accada. Ho appena parlato con il governatore Tim Walz e gli ho detto che le forze armate sono totalmente con lui. Se ci sono difficoltà, assumeremo il controllo, ma quando parte il saccheggio, si inizia a sparare. Grazie!”. Vedremo adesso come reagirà Trump vs Twitter. Lui usa i social meglio di chiunque altro. Ma se le piattaforme vogliono fargli guerra, togliere loro l’immunità legale è certo un colpo da Ko. Tant’è che quel furbastro di Zuckerberg si è subito affrettato a dire che non sono i social gli arbitri della verità. E ci mancherebbe altro.