App Immuni, prima figuraccia del governo. Le donne? A casa a crescere i figli
Ieri il governo Conte si vantava del successo dell’App Immuni, che ha fatto segnare il record quotidiano di “download” sui cellulari. “Dopo 24 ore abbiamo già avuto 500mila download, questo significa che l’applicazione è stata apprezzata nella sua semplicità e i cittadini ne hanno capito l’utilità”, si è affrettata a dire la ministra per l’Innovazione Paola Pisano al Tg1 parlando della App Immuni. “Ad oggi – aveva aggiunto la ministra vantandosi del boom – siamo il primo grande Paese in Europa ad utilizzare una tecnologia del genere per il contrasto del coronavirus, siamo tra i primi paesi al mondo. L’applicazione è stata sviluppata nel pieno rispetto della privacy della normativa italiana ed europea”. Poi è arrivata la gaffe “sessista”…
La gaffe sulle donne
Oggi sarebbe già tempo delle scuse da parte della stessa ministra, che però non arrivano. Scuse per una figuraccia planetaria di cui sui social si discute furiosamente. A causa di uno stereotipo utilizzato dalla App Immuni per descrivere i ruolo sociali della donna e dell’uomo: lei impegnata a occuparsi di un neonato, lui al lavoro, al pc.
Le denuncia degli stereotipi su Immuni
“Non c’è niente da fare: gli stereotipi non muoiono mai. Tu donna devi occuparti dei figli e della casa comprese le piantine dei fiori alla finestra, tu uomo invece lavora in smart working magari ma lavora. Anno di grazia 2020, il testo informa di come proteggere noi stessi e gli altri, l’immagine chiarisce. E non siamo nel più retrogrado testo maschilista ma in una delle tante finestre della app Immuni, presentata dal governo e sul sito del ministero della Sanità…”, denuncia oggi Il Messaggero. Ma anche sul fronte politico arrivano le prime denunce. Se da destra si segnala l’invasione nella provacy delle persone, l’ex deputata del Pd Anna Paola Concia attacca duramente l’immagine scelta come simbolo per l’App ‘Immuni’. E non resta sola. A condividere la sua protesta arriva subito la cantautrice Paola Turci.
Le modifiche promesse dalla ministra
Il governo non si scusa ma promette modifiche. “Cara Anna Paola Concia, ho scritto ieri alla Ministra Paola Pisano (Innovazione Tecnologica e Digitazlizzazione, ndr) e mi ha subito rassicurato sul fatto che si sta lavorando ad una modifica, che sarà rilasciata entro breve”. Lo annuncia su Twitter la ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti, rispondendo alla ex deputata democratica Anna Paola Concia che le aveva espressamente chiesto di cambiare l’immagine associata alla nuova App ‘Immuni’ raffigurante da un lato una donna con un bambino in grembo e dall’altro un uomo con un pc.
Quante fandonie! Nel frattempo gran parte degli italiani non sanno come fare mangiare i propri figli !