Arcadia lancia lo sfratto al governo Conte e mobilita la piazza
Grande successo di Arcadia 2020. Libertà, indipendenza e sovranità. Tre giorni di intensi confronti e interviste. E tavole rotonde sulle tre emergenze del post-Covid: sanitaria, economica e democratica.
Un’iniziativa promossa dal Secolo d’Italia, Qelsi, Il Primato Nazionale, Meridiana, Il Sovranista, Cultura Identità, Eclettica, il Talebano. Il convegno online, che è stato trasmesso per un totale di quasi tredici ore sulle pagine Facebook delle testate organizzatrici, è stato seguito da decine di migliaia di utenti. Con una media di più di 18mila visualizzazioni al giorno. Quattro i libri presentati e tre i concerti. Tre giorni nei quali si sono confrontati intellettuali e politici su come il coronavirus abbia cambiato la nostra percezione della realtà e su come l’emergenza apra nuove sfide di fronte alle quali bisogna farsi trovare attrezzati.
Arcadia: gli ospiti
Una settantina gli ospiti. Ci sono stati nomi di primo piano della politica e del giornalismo come Attilio Fontana, Guido Bertolaso, Alberto Bagnai, Simone Di Stefano, Gianluigi Paragone, Ignazio La Russa, Giulio Tremonti, Stefano Fassina, Gennaro Sangiuliano, Maria Giovanna Maglie, Alessandro Sallusti, Nicola Porro, Francesco Borgonovo, Paolo Becchi, Marco Gervasoni, Carlo Fidanza, Francesco Lollobrigida e Gianni Alemanno.
Arcadia, la prima giornata dei lavori
L’argomento della prima giornata di lavori è stato “L’emergenza sanitaria”, che è stato affrontato nel corso di due tavole rotonde. La prima, è iniziata dopo l’introduzione affidata al responsabile Laboratorio editoria di FdI, Alessandro Amorese, e al membro del CdA del Secolo, Antonio Tisci. Il titolo è stato “Il Grande Fratello sanitario. Espertocrazia, controllo sociale e libertà digitale ai tempi del virus”. La seconda tavola rotonda ha affrontato, invece, il tema “La globalizzazione è finita? La sfida tra sovranità popolari e governo globale”.
La seconda giornata
Intensa anche la seconda giornata dedicata all’emergenza economica e alla rinascita dell’Italia. Due le tavole rotonde. La prima: “La rinascita dell’Italia. Dentro o fuori dall’Unione europea?”. La seconda rotonda è stata dedicata, invece, a “Il ritorno del Made in Italy. Un nuovo sistema produttivo nazionale”.
La terza giornata
Nella terza giornata si è parlato di “Come staccare la spina a Conte. L’opposizione in Parlamento e nella società”. La tavola rotonda ha visto come relatore, tra gli altri, il direttore del Secolo, Francesco Storace. «Non ne posso più di sentir parlare di opposizione costruttiva – ha detto – Il momento dell’emergenza è finito, ora bisogna fare un’opposizione dura per cacciare Conte». Una presa di posizione che è stata condivisa dai partecipanti al dibattito. «Noi abbiamo tre strade – ha detto Giovanni Donzelli di FdI – un’opposizione parlamentare, il radicamento sul territorio e la piazza». I lavori sono stati poi chiusi con l’incontro su “Il diritto alla piazza. L’opposizione e la protesta ai tempi del Covid”.
Le proteste di piazza
Malgrado i divieti governativi gli italiani, infatti, esasperati dalla crisi economica sono tornati nelle piazze. Dopo la prima mobilitazione istituzionale promossa dai deputati di Fratelli d’Italia avanti a Montecitorio, che ha dimostrato come fosse possibile protestare anche in una fase emergenziale, abbiamo assistito alla mobilitazione in tutta Italia delle Mascherine Tricolori.
La piazza del centrodestra
Ed è proprio alla piazza che si deve guardare per l’ultimo affondo contro il governo Conte. Infatti è in questa direzione che si stanno muovendo i partiti di opposizione: il 2 giugno ci saranno manifestazioni simboliche promosse in tutte le piazze italiane da Fratelli d’Italia con tutti i partiti di centrodestra, poi a luglio arriveremo finalmente ad un’unica grande manifestazione nazionale contro il governo.
Bisogna essere in Piazza sempre, Bravi !
Non bastera’ Luglio bisogna programmare una piazza forte e influente che porti argomenti desiderati dagli Italiani, e che si protragga sino a tutto l’autunno, perche’ di Nuove Tasse in finanziaria , non vogliamo sentir parlare, vero ? Visto che non abbiamo ricevuto nessun aiuto !
Ma a Firenze dove sarà?