Casalino ridicolo: si mette nell’inquadratura con Conte. Luca Bizzarri lo smaschera: «Mossa studiata»

4 Giu 2020 13:15 - di Augusta Cesari
Casalino

La conferenza stampa del premier Giuseppe Conte sull’avvio della fase 3 si è fatta notare anche per un dettaglio ridicolo. L’inquadratura delle telecamere che ad un certo punto hanno “allargato” su Rocco Casalino, ben piantato, di lato, ma bene in vista. Più volte durante il messaggio del premier. Un’anomalia ridicola: che durante una comunicazione importante compaia come protagonista della scena anche il portavoce del premier fa un po’ ridere. Anche perché il dettaglio non sarebbe causale o secondario. L’attore comico Luca Bizzarri, ex Iene, su Instragram posta il fermo immagine in cui Casalino compare. E fornisce un commento “tecnico” del fatto: ha sottolineato quanto surreale e “appositamente studiata” fosse l’inquadratura delle telecamere. A corredo del post condiviso con i suoi follower, Bizzarri scrive: Ma questa inquadratura che, ve lo dico perché è il mio mestiere, è studiata APPOSTA per far entrare Casalino nell’inquadratura non rende tutto clamorosamente, ma clamorosamente, ridicolo?“.  Alcuni lanciano nuovi sospetti sulla centralità assunta da  Rocco Casalino e il suo reale potere a Palazzo Chigi. Il che è inquietante. E se ne dolgono. Giustamente: ma come siamo finiti così in basso? . Non dimentichiamo che sarebbe sua la regia della bagarre alla Camera del grillibno  Ricciard contro la Lombardia, secondo accreditati retroscenisti. Ma altri utenti dei social ne stigmatizzano la ridicolaggine pura a cui l’immagine di questo governo è arrivata. Tragedia e ridicolo si mescolano, in realtà. “Niente da fare, inquadrano Rocco Casalino e nella mia mente parte la sigla del gf. Completamente deviata”;”Questi primi piani di Rocco Casalino no, dai, è troppo”, “Rocco Casalino non mi abituerò mai a vederlo lì“, si irritano i follower. Bizzarri si chiede se avrà chiesto Casalino stesso gli onori delle telecamere. Il comico genovese non è nuovo a lanciare strali alla comunicazione  del premier Conte.Lo massacrò quando se ne uscì con la frase infelice: “Gli artisti ci fanno tanto ridere”.

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