Centinaio a Calenda: «Vai a zappare, sei il tipico uomo di sinistra con la puzza sotto il naso»
Uno scontro duro al grido di “vai a zappare”. Da una parte c’è Gian Marco Centinaio, ex ministro dell’Agricoltura e senatore della Lega. Dall’altra c’è Carlo Calenda. Il leader di Azione è la fotografia della sinistra salottiera, che si mette in pantofole ed esterna quotidianamente. E sono proprio le sue affermazioni a scatenare la polemica.
Centinaio: «Le persone che vanno a zappare hanno dignità»
Centinaio interviene parlando dei commenti fatti su Dibba. «Non sono il difensore di Di Battista», dice. «Ma conosco persone che vanno a zappare tutte le mattine. E che hanno molta più dignità del signor Calenda, esempio tipico della sinistra con la puzza sotto il naso». Va giù pesante, Centinaio: «Vada lui a zappare. Conoscerà il mondo agricolo e capirà che agricoltura non è sinonimo di ignoranza».
Le affermazioni di Calenda contro Di Battista
Ma cosa aveva detto Calenda? Aveva parlato di «un Paese che perde tempo appresso a Di Battista in un momento di crisi». E ancora, di un Paese che «elegge persone o dà voce politica a persone come Di Battista. In un Paese normale gli darebbero una zappa in mano e un calcio nel sedere». Con questi presupposti, «è un Paese destinato a scomparire». Queste le parole del leader di Azione a Zapping, su Rai Radio1.
«Dibba lo manderei a zappare»
«Votiamo persone su proclami vuoti sull’eco di quello che noi esprimiamo con le nostre preoccupazioni», aveva aggiunto. «Persone a cui non daremmo da gestire un nostro bar se ne possedessimo uno! Però gli diamo lo Stato nella convinzione che lo Stato non è nostro. Lo Stato è nostro perché ci dà la scuola, la sanità, le tasse e se tutto questo non funziona in un particolare momento di crisi si va a gambe all’aria. A me di Di Battista non me ne frega niente perché lo manderei a zappare».
Calenda tu blateri, blateri ma sei un moscerino. Vedi di stare zitto, che è meglio: