Conte, nuovo scivolone sul taglio dell’Iva. Meloni e Salvini: «È imbarazzante, fa solo spettacolo»
Prima l’annuncio di Conte sul taglio dell’Iva. Poi il malumore e l’altolà dei Cinquestelle e del Pd. Infine il rapido dietrofront: «È chiaro che un costa moltissimo. Si è valutata l’ipotesi dia una riduzione per un breve periodo di tempo». Una figuraccia, l’ennesima, del premier, ancora inebriato dagli sfarzi di Villa Pamphili.
Taglio dell’Iva, la reazione di Giorgia Meloni
«Siamo basiti dalla superficialità e dalla confusione con le quali Conte ha lanciato la proposta di riduzione dell’Iva». Ad affermarlo è Giorgia Meloni. «Tagliare le tasse è una priorità e su questo Fratelli d’Italia sarà sempre disponibile a parlare. A patto che si faccia con serietà, responsabilità e conti alla mano. L’esatto contrario di quello che ha fatto il Governo, che ha usato questo tema per fare un po’ di spettacolo e propaganda».
La pessima performance di Conte
«Parliamo di un tema molto serio», incalza la Meloni sempre sul tagli dell’Iva. «Ha un forte impatto sui conti pubblici e incide notevolmente sulla nostra economia. Ma è oggettivamente paradossale che il presidente del Consiglio ne parli senza prima aver definito tempi e modi. E senza avere ancora nemmeno uno straccio di documento sulla ripartenza dell’Italia».
Salvini: «Ipotesi durata solo 18 ore»
«Sull’abbassare le tasse noi siamo sempre a favore», dice a sua volta Matteo Salvini. «Anche se io sono più propenso a tagliare le tasse a famiglie e imprese. Va bene anche l’idea del taglio dell’Iva. Però quanto è durata? Diciotto ore e l’ipotesi è già finita. Una situazione imbarazzante».
I malumori nella coalizione di governo
L’inferno scoppia nella coalizione giallorossa. Per l’ennesima volta, il premier viene accusato di fare di testa sua, di parlare senza essersi prima consultato con i partiti che lo sostengono. Proprio per questo il taglio dell’Iva muore sul nascere. Del resto era solo un annuncio pirotecnico fatto dopo la grande festa di Villa Pamphili. Pd e Movimento 5 Stelle bocciano l’iniziativa del premier. Sia per una questione di principio (l’iniziativa sarebbe maturata con una parte degli Stati Generali senza che i ministri ne sapessero alcunché) sia per una questione di contenuto.
mi sembra cetto la qualunque la prossima uscita sarà: Il ponte [Sullo Stretto] si farà! E se non basta il ponte faremo un tunnel, perché un buco mette sempre allegria! e PILU PER TUTTI.