De Luca non usa il lanciafiamme per i suoi assembramenti. Sarà multato?

5 Giu 2020 11:26 - di Marta Lima

Il governatore “sceriffo” (cabarettista…) Vincenzo De Luca, l‘uomo che per tutto il lockdown ha urlato le sue minacce e i suoi improperi ai campani, minacciando l’uso del lanciafiamme e prendendosela con i runner “cinghialoni” e con i presunti incivili che non mettono la mascherina, si ritrova in un assembramento e si fa pure un bel selfie. Come se per lui le regole del distanziamento sociale non esistessero, in quanto politico, governatore e “sceriffo”.

In questa foto (in alto), scattata ieri a Castellabbate, vicino Salerno, e postata su Twitter, De Luca si fa ritrarre “assembrato” per una foto nella quale c’è anche un bambino. Chissà se darà del “deficiente”, “imbecille” o cose del genere a chi era con lui, stretto stretto, cuore a cuore, in barba alle norme del coronavirus.

E pensare che proprio da Castellabbate, il governatore ha lanciato il suo ennesimo messaggio autocelebrativo, visto che da settimane, in coincidenza con la tragedia del coronavirus, s’è messo in campagna elettorale permanente.

“Mentre in altre Regioni d’Italia si brindava in piazza – ha detto il Governatore – noi ci siamo salvati perché abbiamo avuto il coraggio di prendere decisioni difficili. Oggi la Campania è la Regione che, in relazione alla popolazione residente, ha il tasso più basso di deceduti e contagiati per Coronavirus…”.

Ci sarebbe da ridere, nel giorno del selfie con assembramento, se non ci fosse da piangere.

 

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