Dl Rilancio, Meloni: “Via mance e amenità. Ecco le nostre 1000 proposte per imprese e famiglie” (video)
Inoltre, “per le imprese che hanno subito un calo del fatturato nel trimestre marzo-maggio 2020, rispetto allo stesso trimestre 2019, pari almeno al 25% (o al 33% se co fatturato superiore ai 50 milioni), il versamento delle imposte sui redditi viene prorogato al 30 giugno 2021, consentendo la compensazione degli utili e delle perdite dei due esercizi”.
Aiuto alla crescita economica delle imprese
FdI propone, poi, “un sostegno reale alla patrimonializzazione delle imprese” sostituendo “la farraginosa misura” prevista da dl Rilancio con “Ace (Aiuto alla Crescita Economica) ‘rafforzato’: per le Pmi destinatarie di conferimenti in denaro, innalzamento della percentuale di deduzione Ace (per tali conferimenti) dall’1,3 al 4,5% nelle annualità 2020, 2021 e 2022; l’incentivo si applica anche sull’eventuale incremento di patrimonio netto dovuto alla realizzazione di utili. In caso di realizzazione di perdite 2020 le stesse sono trasformabili in credito d’imposta in base alla contestuale introduzione del meccanismo del carry back. Credito d’imposta per i soci: per le persone fisiche che effettuano conferimenti in denaro, credito d’imposta del 20% sulle ricapitalizzazioni effettuate nel 2020 e 2021″.
Per il rilancio: obiettivo liquidità
Poi, “contributo a fondo perduto su versamenti Iva con l’obiettivo di sostenere immediatamente e in maniera automatica la liquidità delle imprese e dei lavoratori autonomi colpiti dall’emergenza Covid-19. Modalità di determinazione e ammontare massimo del contributo: a titolo di contributo a fondo perduto, i beneficiari trattengono direttamente il 50% dell’Iva sul fatturato dell’anno 2020, fino a un importo massimo di 100mila euro”. “Beneficiari e requisiti d’accesso: imprese e lavoratori autonomi che hanno registrato una riduzione del fatturato nel trimestre marzo-maggio 2020 pari almeno al 25% rispetto al fatturato dello stesso trimestre 2019. Ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° giugno 2019, non si applica il requisito del calo di fatturato”.
FdI al fianco delle famiglie
Per le famiglie, FdI chiede l’introduzione di un assegno di solidarietà da 300 euro a persona per 12 mesi, aumentato di 250 euro per ogni figlio a carico. La misura si applica a chi è privo di reddito, con valori mobiliari familiari di massimo 10mila euro e immobiliari limitati alla prima casa. È finanziata con abolizione di reddito di cittadinanza e risorse destinate al reddito di emergenza. Ci sono poi un “pacchetto disabilità”; incremento di 20 milioni del Fondo per le scuole paritarie; incremento di 110 milioni sia del Fondo sostegno locazioni sia del Fondo mutui prima casa; compatibilità del bonus baby sitter con la fruizione del congedo parentale; aumento congedi parentali da 30 a 40 giorni e aumento della copertura fino all’80% dello stipendio (ora è il 50%); contributo straordinario per nuclei familiari con figli a carico che si trovano in situazione di difficoltà economica.
Occhio che questi, prima approvano le loro utopie ( in primis il bonus del 110% sui restauri ), e poi trovano il modo di far cadere il governo dando la colpa all’opposizione lasciando al nuovo governo oneri insostenibili. Ed il fallimento sarà di nuovo copa della destra.
A questi sinistri non frega nulla della morte dell uomo afroamericano tantomeno di Pamela il loro obbiettivo e quello di raccogliere più visibilità mediatica possibile cosa che non sarebbe accaduta rimpiangendo Pamela. Sono i soliti comunisti al caviale dalla ferocia staliniana .ricordiamo che il compagno Stalin appunto ha ammazzato più comunisti di qualunque altro avversario politico