E se Scopelliti fosse innocente? Minniti, Palamara, troppo…

9 Giu 2020 6:00 - di Francesco Storace
Scopelliti

C’è da vero da chiedersi: e se Peppe fosse innocente…

Elemento certo. Marco Minniti e Luca Palamara erano molto amici. Le loro frequenti conversazioni stanno lì a testimoniarlo. Alla separazione dei poteri non corrisponde quella dei telefoni.

Il procuratore antimafia Cafiero De Raho pare fosse seguito con grande affetto da Minniti nella sua carriera chiedendo a Palamara particolare impegno. Tutti e tre hanno operato – in politica come nella magistratura – a Reggio. Dove Scopelliti era amato e aveva uno straordinario consenso. Inaccettabile per chi sta a sinistra…

Cafiero è stato il rappresentante dell’accusa che chiese cinque anni di carcere per Scopelliti. Dalle stesse carte – consultate dal sito Il Dispaccio per quel che riguarda i magistrati calabresi in confidenza con Palamara – c’è attenzione ministeriale anche per Olga Tarzia. Costei presiedeva il collegio giudicante che ha addirittura aumentato la pena a carico di Scopelliti a sei anni, oltre cioè i cinque richiesti dall’accusa. Per un abuso d’ufficio.

Non abbiamo la pretesa di fare noi un processo al processo. Ma chi ha la competenza per farlo ne ha il dovere. Le carte su Palamara hanno già abbastanza gettato discredito sull’ordine giudiziario, che decide della vita e della libertà delle persone. Che vengono gettate in pasto alla pubblica opinione come colpevoli e ora – leggendo – viene il dubbio del giudizio derivante da una logica legata alla politica.

Lo stesso Minniti non può trincerarsi nel silenzio. Se fosse tutto vero, sarebbe davvero grave l’attenzione di un membro del governo alle carriere dei magistrati della sua terra natia e dove ha sviluppato larghissima parte del suo impegno politico.

Giustizia e non vendetta su Scopelliti

Ne ha diritto lo stesso Scopelliti, che ha pagato in silenzio e con grande dignità la pena che chi è stata inflitta, e oggi nessuno può giurare su quanto sia stata giusta.

Le manovre attorno alle carriere in magistratura avevano un contrappeso politico? Questo è l’orribile dubbio che viene  alle tante persone perbene che vogliono giustizia e non vendetta.

Stupisce che tutto questo non veda l’attenzione piena dei grandi media, perché pare uno scandalo – quello delle intercettazioni di Palamara – che suscita la “curiosità” di alcuni giornali e non di tutti. E’ il legame tra Pd e toghe l’ostacolo alla verità?

Il silenzio è inaccettabile. Perché diventa complicità. Emerge tutto intero il dovere di rendere trasparente tutto quello che finora non lo è stato. Vanno spazzate vie le opacità. Anche per quel che potrebbe riguardare tutta la gestione del processo Scopelliti.

Commenti

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  • Menono Incariola 12 Giugno 2020

    Per far cessare tutte queste trame, bisognerebbe innanzitutto che al Colle non ci fosse una marionetta di legno con annesso registratore tipo Furby, ma un VERO MAGISTRATO, COME CARLO NORDIO.

  • Giuseppe Forconi 10 Giugno 2020

    Ho appena pensato cose atroci per tutti quelli al governo….. poi ho ripensato, forse e’ meglio vederli rosicare amaro quando si troveranno con le chiappe fuori da quel palazzo.

  • Fantapolitik 9 Giugno 2020

    Io credo che dopo tutte le rilevazioni contenute nell’essere nutre ettagoni di Palamara ed altri non si può restare i sofferti e non operare della azioni che mettano in difficolta questo ho ero voluto in modo scorretto dal Presidentw che fu eletto.non dimentichiamolo,da un parlamento illegittimo come lui stesso dichiarò che era.Insomma abbiamo raggiunto il colmo per poter sopportare oltre!

  • Giuseppe Marinetti 9 Giugno 2020

    Poiché non si percepiscono né sfondano, né oramai sfonderanno le tanto ATTESE ENERGICHE PROTESTE verso il CSM, il Cnm ed alleati vari come certa stampa, la RAI, altre Istituzioni ecc., da parte di quella DESTRA CHE DOVREBBE APPARIRCI UNITA, allora comincia a prendere forza il dubbio che abbia la coda di paglia… Purtroppo il silenzio e la passività, di memorabile assuefazione, induce notevole suspicacia negli italiani onesti e benpensanti . Ma come si fa a non interrogare la RAI, i giornali faziosi, i Ministri, in carica e non, i Premier, il Capo dello Stato in carica e non, come si può stare sereni??? Ma sono proprio così tanto INTOCCABILI???

  • federico 9 Giugno 2020

    La crisi della magistratura parte da lontano, dagli anni ’70, quando il motto delle BR era “colpirne uno per educarne 100”. Motto che è poi diventato della mafia. Quindi non basta indagare sulle collusioni magistrati-sinistra, ma anche su magistrati-mafia. E quindi su sinistra-mafia. Ma sono terreni che scottano, anzi …

  • Pino 9 Giugno 2020

    La questione giunge da lontano, ricordiamo, mani pulite? Quali? Di chi? Quegli ignobili individui che usando del terrore ricattatorio inflitto da chi possedeva le linee di intercettazione, gli strumenti dello stato che erano di libero accesso ed uso (servizi) e generali che potevano gestire, svincolati da tutto, pezzi interi di talune unità di forze armate, aveva già da allora chiaro l’obbiettivo generale ed metodo per sovvertire costituzione e stato. Chi nella ‘conca della politica’ invasa per motivi clientelari, di bottega, di osceni sottopancia ansiosi di essere comprati da chi comprava volentieri che agivano spendendo nomi altrui? Tutta la pletora di frati cercatori ansiosi di foraggiare se stessi insieme alla loro parte politica che per alcuni chiamavano correnti, per altri grandi finanziatori o cooperatori e via dicendo ! Questo il terreno facile su cui calavano dall’alto personaggi che ancora ad oggi non hanno dato risposte su cento milioni, o su mercedes ecc. L’avanguardia che cavalcava cavalli bianchi che piego’ un parlamento corrotto, quasi tutti, tranne pochi, intimidito da apparizioni (ricordate il CAF?) di vecchi con la bava pendente dalle labbra lo sguardo smarrito dietro le sbarre, i suicidii ? Tutto giusto ? Chi volesse ricordare meglio do avrebbe ascoltare -sono ancora in rete- due interventi di Craxi fatti uno alle camere con tutti i deputati in silenzio, da sinistra in poi, nel quale denunciava la consolidata corruttela dei partiti che contavano, il secondo per nulla intimorito, con un di pietro che tentava di fare il galletto ma non gli riusciva bene come con gli altri. Ve li potere vedere tutti, ma cercate quelli giusti dal momento che molte sono le copie sgonfiate che troverete. Oggi, dove troviamo il pulito? a casa se la colf è brava e la lavatrice è buona, se tutte e due le cose ancor meglio. c’è piu passione. Oggi giornali fiancheggiatori, presidenti con velo e gramaglie compiono ampollose uscite per dire nulla e farsi dimenticare del nulla che hanno dato a tutto il popolo. Chissà quando Mattarella evitando di fare la fine del presidente in carrozzina -gli auguriamo lunga vita e breve mandato ci libererà da questo squallore-