Ecco perché il centrosinistra si illude sul prossimo presidente della Repubblica

23 Giu 2020 6:00 - di Francesco Storace

Anzitutto perché il Pd non avrà in mano la carta decisiva per imporre un nome. A sei mesi dalla scadenza della legislatura sai che gliene fregherà a 300 grillini – tanti sono ora i deputati e senatori residui dei Cinquestelle – di regalare sette anni di dominio dal Colle ad uno del Pd. Se le elezioni fossero oggi, certo peserebbe la prospettiva di interrompere il pagamento del mutuo di casa. Tra due anni campa cavallo.

Il centrosinistra, da solo, sta peggio di tutti. Su 1011 grandi elettori, compresi i delegati regionali, può arrivare a 283 voti tutti insieme compresi i gruppi misti se non gliene sfugge neppure uno. Il Centrodestra ne ha 430 di partenza e altri ancora se vince anche nelle restanti regioni.

Per dirla tutta, per giocarsi le carte dal quarto scrutinio in avanti – quando il candidato al Colle avrà bisogno di 506 voti per l’elezione – la coalizione arrivata prima alle politiche se la può giocare più facilmente di chi ha perso e sta al governo solo per giochi non commentabili senza volgarità. Ma il Centrodestra deve essere unito come una falange. E l’accordo di ieri sulle regionali è un ottimo segnale di compattezza.

Certo, dice il sapientone: ma se il centrosinistra si allea con i Cinquestelle vince più facilmente. Potenzialmente hanno 580 grandi elettori circa. E pure se Renzi fa le bizze con i suoi 48 deputati e senatori comunque possono farcela lo stesso, la sinistra si illude su Veltroni, Prodi, Franceschini e chissà chi altro. A sei mesi dalle elezioni 2023 Di Maio e soci dovrebbero stare ad ammirare i giochi altrui?

Se il Centrodestra resta unito…

Aggiunge quello che sa tutto: ma è Conte che si gioca la carta.
Trovatemi in giro uno solo che si fidi di lui per i prossimi sette anni... No buono.

Oppure Mattarella, che certo non è Giorgio Napolitano. Ma prima bisogna capire che vuol fare lui. E poi se proprio vuol farsi rieleggere, il Capo dello Stato in carica sa che dovrebbe dare abbondanti garanzie al Centrodestra: perché se vuole restare al Colle Mattarella non si può permettere di aspettare il quarto scrutinio. Chi è in carica si deve far rieleggere subito, sennò finisce come un peone qualsiasi. E oggettivamente non lo merita né la persona né la carica ricoperta. Ragionamento simile varrebbe per una personalità come Draghi.

Qualunque altra soluzione senza il Centrodestra andrebbe a cozzare contro il muro dello scrutinio infinito e probabilmente senza soluzione. Per questo la coalizione ha il dovere di presentarsi unita, senza gelosie. In gioco ci sono i prossimi sette anni di vita politica nel Paese, con una postazione istituzionale come il Quirinale che assume sempre più peso.  Guai a sbagliare. Stavolta a sbattere ci devono andare quelli che perdono sempre le elezioni.

Commenti

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  • Claudio Brandani 23 Giugno 2020

    SPERIAMO BENE!

  • ALESSANDRO LEPRI 23 Giugno 2020

    Proposte per il nuovo Presidente della Repubblica:

    – Elisabetta Casellati (attuale Presidente del senato)
    – Vittorio Sgarbi
    – Emanuele Filiberto di Savoia

  • Carlo Cervini 23 Giugno 2020

    I sinistri politici e sindacali sono abituati a fare da decenni tutto quello che vogliono, hanno in mano la Magistratura inquirente, tutte le istituzioni che contano, i media, il Fisco per angariare i cittadini onesti e la cassa del Tesoro……..tutto questo senza il favore dell’Ermo Colle non si ottiene, quindi sarà una battaglia durissima e se non si cambia tutto, una maggioranza fasulla nominerà a maggioranza semplice un nuovo Presidente/dipendente.

  • Mario Salvatore Manca 23 Giugno 2020

    Proprio giorni fa, incontrai un mio conoscente – di chiara matrice rosso-bianca – che mi chiese con aria provocatoria:
    – Secondo te chi sarà il prossimo presidente della repubblica? Di che colore, almeno?
    – Io non guardo al colore, guardo al Tricolore: Bianco-Rosso-Verde.

    Mi guardò male.

  • Pino 23 Giugno 2020

    Ad oggi quanto descritto è verosimile. Ma l’articolista stesso ha inserito dei se e dei ma.
    Quanto descritto nella foto di oggi, fra due anni ? La foto sarà uguale ? Mattarella ha esperienza da vendere da solo figurati nel gestire un blocco di facinorosi assetati di sangue (denaro); di ex ‘colleghi di lavoro’ un pochino malconci ed in cerca di casa; di sbandati questuanti famelici di aggressioni e furti nelle strade; di extracomunitari che imprimeranno sensazioni pesanti ai bianchi residenti; formule già sperimentate altrove(soros) con il totale sostegno della stampa(+tv locali+rai+ radio di regime+ preti ed associazioni di sostegno+ ecccccc) e così tanto per aggiungere qualcosa, le azioni della maggioranza degli stati ue in attesa di cannibalizzare un paese ricco da esibire come carcassa degli appetiti alla tavola di tutti ! A volte certi ostacoli vanno semplicemente abbattuti quando è il momento giusto! Tremila anni di storia sono trascorsi invano ?