Effetto Floyd: negli Usa perfino il film “Via col vento” viene accusato di razzismo
Via col vento sparisce dal catalogo di Hbo Max. La piattaforma streaming ha agito, nei giorni in cui l’America è scossa dal caso George Floyd, dopo le proteste per i pregiudizi razziali contenuti dall’opera. Via col vento, realizzato nel 1939, secondo Hbo Max “è un prodotto del suo tempo” che descriveva “pregiudizi etnici e razziali, sbagliati allora e sbagliati oggi”, spiega un portavoce di Hbo Max alla Cnn. Il film -diretto da Victor Fleming e interpretato da Clark Gable, Vivien Leigh, Leslie Howard e Olivia de Havilland- tornerà nel catalogo ma non è prevista una data specifica per la ‘riabilitazione’, che sarà abbinata ad una “discussione sul contesto storico”..
Il film, basato sul libro di Margaret Mitchell, ha conquistato 10 Oscar e, tenendo conto dell’inflazione, è la pellicola che detiene il record assoluto di incassi. Hattie McDaniel, che nel film interpretava la domestica Mammy, è stata la prima attrice afroamericana a conquistare la statuetta.
La degenerazione della protesta per il brutale assassinio dell’uomo di colore, rischia di travolgere anche opere artistiche storiche e di conclamato valore.
Un film dove il padrone “cattivo ” libera lo schiavo e gli dà pure dei soldi mi pare un segnale contro il razzismo. 1939 tutto il mondo era razzista.