Esplode la polveriera Lampedusa: incendiate nella notte le barche dei migranti (video)
Sono con ogni probabilità di natura dolosa i due incendi che, nella notte, a Lampedusa, hanno devastato le aree in cui sono stoccati i vecchi barconi utilizzati dai migranti per arrivare sull’Isola. Per domare gli incendi, appiccati alla vigilia dell’arrivo sull’Isola del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, è servito il lavoro di diverse squadre di vigili del fuoco e carabinieri. La situazione alla fine è rientrata verso le 4 di notte.
La natura dolosa degli incendi
Sul caso la Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo. Benché le indagini siano appena all’inizio, vi sono pochi dubbi sulla natura dolosa dei roghi. Le fiamme sono divampate in due punti diversi e distanti, a Capo Ponente e a Cala Salina. L’incendio, inoltre, arriva a pochi giorni da un altro episodio che fa pensare a un clima di esasperazione che serpeggia tra i lampedusani, da un lato quotidianamente messi alla prova da uno stillicidio di sbarchi e dall’altro totalmente abbandonati dal governo. Mercoledì scorso ignoti avevano imballato con sacchetti per la spazzatura e nastro adesivo la “Porta d’Europa”, monumento dedicato allo spirito di accoglienza dell’Isola.
La condanna del sindaco, l’esasperazione dei cittadini
Il sindaco Totò Martello, che aveva immediatamente presentato denuncia, aveva parlato di “un’azione meschina che fa male all’immagine di Lampedusa e ai lampedusani”. Ma sui social qualcuno aveva avvertito: “Lampedusa comincia ad essere stufa di sbarchi e di un governo che favorisce l’immigrazione”.
come al solito vedrai che qualche buon pensante della sinistra ( al posto del cervello hanno falce e martello arrugginito )dirà che la colpa è di salvini visto che giovedi uno di IV ha detto che se la frutta e verdura è aumentata la colpa era la sua.