Flop del reddito di cittadinanza, il M5S si ridicolizza per salvare la faccia: trovato il “colpevole”
La Corte di Conti boccia il governo sul reddito di cittadinanza? Nessun problema: la maggioranza trova subito un capro espiatorio. Si tratta di Mimmo Parisi, il professore italoamericano che guida l’Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive sul lavoro che, semplificando, dovrebbe trovare un impiego ai percettori del reddito. E poco importa che il malcapitato in questione sia stato individuato, scelto e fatto arrivare niente meno che dagli States dallo stesso M5S. Perché da quelle parti ciò che conta è poter incolpare qualcun altro, che qui però non poteva essere indicato in “quelli di prima”.
Lo scaricabarile sul reddito di cittadinanza
Ed è così che, dopo la durissima disanima della Corte dei conti, lo scaricabarile è finito per abbattersi su Parisi. Nove parlamentari avrebbero firmato una lettera in cui criticano la gestione dell’Anpal. Non se ne conoscono i nomi. Ma le “fonti” hanno fatto trapelare che il malcontento sarebbe forte soprattutto tra Dem e renziani. Questi lo avrebbero fatto pervenire direttamente a Giuseppe Conte. Il premier a quel punto avrebbe prontamente preso di petto la questione, ragionando sulla possibilità di affidare lo sviluppo e la diffusione della app per incrociare la domanda e l’offerta di lavoro e contrastare la disoccupazione al ministro dell’Innovazione Paola Pisano. Commissariando nei fatti il numero 1 dell’Anpal.
Il M5S pronto a silurare il “suo” prof
“Ammesso che resti al suo posto”, hanno confidato all’agenzia di stampa Adnkronos le stesse fonti, non escludendo un cambio alla guida, visto che il presidente dell’Anpal sembra non convincere più nemmeno i grillini, che al principio lo sponsorizzarono per quel ruolo proprio per quella app. L’applicazione in questione, infatti, è una creatura sviluppata da Parisi negli Usa ed è proprio ciò che aveva attirato l’attenzione dei pentastellati sul docente italiano, cervello in fuga trapiantato negli States.