Fondi neri al M5s dal Venezuela: FdI chiede una commissione d’inchiesta
“Non possono bastare le smentite di Crimi e Casaleggio, con relativo annuncio di querele, sullo scoop del quotidiano spagnolo ABC circa un presunto finanziamento del regime del Venezuela al Movimento 5 Stelle”. Lo dichiara la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli. “Il nodo, infatti, è soprattutto politico, e risiede in quella posizione spesso timida, per non dire supina, che il Movimento 5 Stelle in quanto forza di governo ha assunto nei confronti della dittatura di Maduro. Questo ha, di fatto, collocato l’Italia in una posizione da ‘pecora nera’ d’Occidente, incapace di rivendicare il primato della libertà come criterio nelle relazioni internazionali e di esprimere ferma condanna ai regimi. Al di là di eventuali percorsi legali intorno alla rivelazione giornalistica, occorre ricondurre in Parlamento, nella sede di un’apposita commissione di inchiesta, l’approfondimento su un eventuale influenza del regime venezuelano sulla politica italiana. Se una democrazia occidentale solida come la nostra subisce condizionamenti da un regime oscuro e sanguinario come quello del Venezuela, il sistema politico italiano deve dimostrare di avere gli anticorpi per reagire”, conclude.
I soldi neri dal Venezuela consegnati in una valigia diplomatica
Si tratta di un finanziamento in nero da tre milioni e mezzo di euro in nero. Una vera e propria spy story che inizia nel 2010. Nicolas Maduro avrebbe fatto inviare 3.5 milioni al consolato venezuelano a Milano per finanziare il partito fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Anzi, secondo Abc, sarebbe stato proprio Casaleggio il destinatario finale dei soldi inviati da Caracas.
All’epoca il governo era ancora Chavez e Maduro era ministro degli Esteri. Il Movimento 5 Stelle muoveva i primi passi, era nato solamente un anno prima quando, si presentò per la prima volta alle elezioni amministrative. Il documento dei servizi segreti venezuelani pubblicato da Abc è datato 5 luglio. E dice che i soldi sarebbero stati inviati “in modo sicuro” grazie a una valigia diplomatica dell’intellicence militare guidata da Hugo Carvajal. Ora Carvajal è indagato dalla giustizia americana per crimini legati al narcotraffico e alla vendita di armi alle Farc colombiane. L’obiettivo di Caracas, si legge nel documento pubblicato da Abc, era quello di finanziare un “movimento di sinistra rivoluzionaria e anticapitalista nella repubblica italiana”.