Il M5S perde altri due pezzi al Senato e alla Camera. E Casaleggio si scaglia contro Grillo
Nuova aria di tempesta all’interno del M5S. È una giornata nera per il Movimento che perde due parlamentari: una alla Camera e una al Senato. Dopo la deputata Alessandra Ermellino (nella foto a sinistra), ha abbandonato il gruppo M5S anche la senatrice Alessandra Riccardi (nella foto a destra). Lo ha confermato la stessa Riccardi all’Adnkrons. Negli ultimi mesi i malumori tra i pentastellati sono infatti cresciuti e ci sono stati numerosi addii. Si assottiglia, quindi, sempre di più la squadra dei pentastellati.
M5S, la Ermellino: «Nessun rimpianto»
La Ermellino ha annunciato il passaggio al gruppo Misto di Montecitorio spiegando le ragioni del suo addio. «Non vado via dal M5S ma dalle persone che si sono impossessate di un progetto tradendo le speranze di 11 milioni di cittadini», sono state le parole della deputata tarantina. «Ho consegnato la lettera di dimissioni dal M5S senza lasciarmi alle spalle alcun rimpianto. Ormai da tempo la mia voglia di lavorare e rispondere alle sollecitazioni provenienti dal territorio confliggevano con il percorso e le scelte fatte dal Movimento. A partire dal gruppo della Commissione Difesa che, nel corso di questi 26 mesi, ha osteggiato il mio lavoro».
M5S, l’addio di Ermellino e Riccardi
E poi la deputata ha spiegato: «Il M5S è diventato uno spazio privo di confronto e competenza, dove il rispetto delle regole e dei valori, che ci avevano illusi che un cambiamento fosse finalmente possibile, sono stati calpestati dalle aspirazioni personali. Viviamo tuttora in un sistema politico marcio che necessita di grande coraggio e capacità per essere risanato. Tuttavia ho la netta sensazione che il M5S non abbia la forza o la volontà di perseguire realmente questo cambiamento. Dal gruppo Misto continuerò con caparbietà a tenere fede agli impegni presi con i cittadini», ha concluso la Ermellino. Per quanto riguarda la senatrice Riccardi, invece, da tempo si rincorrono le indiscrezioni su un possibile passaggio alla Lega, soprattutto dopo il suo voto in dissenso dal M5S sul caso Salvini-Open Arms nella Giunta per le immunità di Palazzo Madama.
Casaleggio contro Grillo
Ma le rogne non sono finite. A rendere bollente l’atmosfera anche la presa di posizione di Davide Casaleggio. Il presidente di Rousseau ha infatti riacceso la polemica tra Grillo e Di Battista. Intervistato da Fanpage.it, Casaleggio junior ha parlato della leadership del Movimento e del congresso chiesto da Dibba. «Alessandro ha sempre dato tanto al Movimento 5 Stelle, vedrà in che modo vorrà dare supporto al Movimento 5 Stelle in futuro», ha affermato Casaleggio che ha anche assicurato di non voler entrare «nel merito di singole candidature o singole persone. Siano gli iscritti a scegliere qualunque cosa importante per il Movimento per la direzione del M5S».
Nel corso dell’intervista Casaleggio si è soffermato anche sul piano elaborato da Conte a Villa Pamphili. «Penso – ha detto – che ogni momento di dibattito pubblico per capire quale sia il futuro dell’economia, quali siano gli impatti di questa crisi sull’economia e quali possibili soluzioni, sia utile. Penso si debba cercare qualunque tipo di confronto e qualunque tipo di spunto e idee in questa direzione. L’importante è che poi si riesca a fare sintesi su quali sono gli obiettivi di medio-lungo termine che si vogliono raggiungere».
PER FORTUNA CHE QUALCUNO ANCHE ALL’INTERNO COMINCIA A RIFLETTERE SUI DISASTRI ALL’ITALIA CREATI DAI CINQUESTELLE!!!!
francamente di questo esercito di dilettanti allo sbaraglio non se ne può più !!!
andiamo a votare e mandiamoli a casa o non ci sarà più l’ Italia !!!
rendetevene conto