Lecco, strangola i figli gemelli di 12 anni e si toglie la vita. Le urla della mamma: “Non si svegliano”
Uccide i suoi figli gemelli di 12 anni e poi si toglie la vita. La tragedia si è svolta nel comune di Margno vicino a Lecco. La macabra scoperta dei due corpi senza vita è avvenuta questa mattina dalle forze dell’ordine accorsi nel condominio. I due piccoli, un maschio e una femmina, sarebbero stati strangolati dal padre Mario Bressi. Quaranticinque anni, originario di Gessate Che poi si è tolto la vita gettandosi dal ponte della Vittoria a Maggio di Cremeno nelle vicinanze. Il duplice omicidio sarebbe avvenuto in un appartamento vicino alla funivia montana. Misteriose le cause della tragedia.
Lecco, strangola i fili e si uccide
Alcuni vicini raccontano di aver sentito dei rumori sordi durante la notte, senza capire. Poi di aver sentito la mattina le urla della mamma disperata. Che strillava “non si svegliano, non si svegliano”. “Anche gli uomini della Croce rossa piangevano”, racconta un vicino di casa di Bressi. “Conosco bene la famiglia”, dice un altro vicino. “Sono villeggianti da tanto tempo qui a Margno, come noi. Conosco il nonno, insomma ci conosciamo tutti. I ragazzini ieri sera giocavano felici nel cortile. È tremendo, non posso crederci…”. La famiglia trovava in vacanza a Margno. Poco prima di uccidere i due figli gemelli, l’uomo ha inviato un sms alla moglie, dalla quale si stava separando. E l’ha minacciata che non avrebbe più rivisto i due bambini.
Sembrava un padre modello
All’apparenza Bressi sembra un padre amorevole e innamorato dei suoi gemelli. Sulla sua pagina Facebook ci sono le foto in montagna, sempre insieme ai bambini. Come quella di copertina che lo ritrae assieme ai due piccoli, zainetto rosso sulle spalle, davanti a una vetta. Sportivo, sempre sorridente, sui social appare come una papà modello, mentre posa con il figlio Diego. O sorride in camera di fianco alla piccola Elena L’uomo, appassionato anche di tennis e fan di Guccini, appare inseparabile dai suoi due “cuccioli”.
L’odio e la rabbia sui social
Sui social si scatena la gogna contro l’assassino. “Se esiste un inferno, sei sicuramente lì”. E ancora: “Maledetto”, “Ignobile”, “Indegno”, “Crepa all’inferno, bastardo”. Sono commenti carichi d’odio quelli piovuti sui social nei confronti del padre dei due gemelli di 12 anni. Decine gli utenti su Facebook si sono lasciati andare a insulti e minacce. “Che tu sia maledetto per l’eternità. Di un’eternità perenne e senza fine”. Così Salvatore sotto uno degli ultimi post pubblicati dall’uomo. Gli fa eco Anastasia: “Schifoso potevi ucciderti solo”. “E pensare che quelle anime innocenti ti chiamavano Papà – scrive Daniele – e invece eri un verme”.
Siamo sicuri che per far scoppiare la testa in questa maniera a una persona non ci siano delle corresponsabilità? Io prima di giudicare Vorrei vedere la situazione in cui era stato messo sia dalla sentenza di separazione sia dalla stessa moglie