Lockdown finito, tornano i morti di overdose: la tragedia di Chiara F., 18 anni

13 Giu 2020 16:39 - di Davide Ventola

Con la fine del lockdown, riprende la strage dei morti per droga. L’ultima in ordine di tempo, Chiara F. diciottenne del trevigiano, morta la notte scorsa a Castelfranco Veneto per overdose di cocaina. Droga, a quanto sembra, consumata in compagnia di un coetaneo. Il sostituto procuratore Giulio Caprarola ha aperto un fascicolo d’inchiesta sul caso. Ora l’attenzione degli inquirenti si starebbe concentrando su uno spacciatore della zona, sospettato di aver venduto gli stupefacenti alla ragazza e all’amico che aveva dato per primo l’allarme dopo il malore della 18enne.

Chiara F., fatale una overdose di cocaina

Come scrive il sito Oggi Treviso, Chiara (che abitava a Monfumo) aveva una pagina Facebook molto seguita, “amava i tatuaggi e i piercing. Ma dietro ad un’immagine che per taluni era ardita o sopra le righe c’era comunque una ragazza che amava gli animali. Una giovane che sapeva sorprendersi per aver trovato una margherita insolita in un prato”. La sua morte riporta di estrema attualità la strage per droga, passata da tempo sotto silenzio.

Numeri allarmanti, ma la droga non fa più notizia

Secondo il sito Geoverdose, che riporta i decessi per droga, il Veneto è la regione che vanta il poco invidiable primato di morti di overdose. Solo nei primi sei mesi del 2020 sono stati 12, a fronte degli otto nel Lazio. La crescita esponenziale dei morti di overdose viene taciuta dalla maggior parte dei media e non fa notizia. Di campagne contro la droga se ne sente sempre parlare di meno. Eppure, i numeri certificano un’inversione di tendenza da tre anni a questa parte. Prendete i dati del 2018: 256 morti per droga. Una carneficina che registra circa un morto al giorno. La quarantena per il coronavirus aveva contenuto la strage. Le notizie che arrivano da Treviso riportano un dato che fa spavento. La strage continua, anche se viene silenziata dai media.

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