
L’Oms: 7 milioni di casi e 400mila morti. «In Europa la situazione migliora, ma nel resto del mondo…»
«Quasi 7 milioni di casi di Covid-19 e quasi 400mila morti sono stati segnalati all’Oms. Sebbene la situazione in Europa stia migliorando, a livello globale sta peggiorando. Più di 100mila casi sono stati segnalati in nove degli ultimi dieci giorni. Ieri sono stati notificati oltre 136mila casi, il massimo finora in un solo giorno». A dirlo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus a Ginevra. «Quasi il 75% dei casi di ieri proviene da dieci Paesi. Principalmente nelle Americhe e nell’Asia meridionale. La situazione del Sud America è quella che ci preoccupa di più. La maggior parte dei Paesi della regione africana sta ancora registrando un aumento dei casi. Con alcune segnalazioni in nuove aree geografiche. Sebbene la maggior parte dei paesi della regione abbia meno di mille casi. Vediamo anche un numero crescente di contagi in alcune parti dell’Europa orientale e dell’Asia centrale. Allo stesso tempo, siamo incoraggiati dal fatto che diversi Paesi in tutto il mondo vedano segnali molto positivi».
L’Oms: «Protestate ma in modo sicuro»
«L’Oms sostiene pienamente l’uguaglianza e il movimento globale contro il razzismo. Rifiutiamo la discriminazione di ogni tipo». Ma «incoraggiamo tutti coloro che protestano nel mondo a farlo in modo sicuro». Ha detto ancora Ghebreyesus. «Continuiamo a sollecitare una sorveglianza attiva per garantire che il virus non ritorni. Soprattutto perché in alcuni Paesi stanno iniziando a riprendere incontri di massa di tutti i tipi. In questi Paesi, la più grande minaccia ora è il compiacimento. I risultati degli studi di sieroprevalenza mostrano che la maggior parte delle persone a livello globale è ancora suscettibile alle infezioni». «Per quanto possibile – consiglia il Dg Oms – si mantenga la distanza di almeno un metro dagli altri, si badi all’igiene delle mani. Ci si copra quando si tossisce e si indossi una mascherina, se si partecipa a una protesta. Ricordiamo a tutte le persone di restare a casa se malate e di contattare un operatore sanitario».