Muccino, altra figuraccia: scrive un post contro Salvini e fa grossolani errori di grammatica
Non ha fatto una bella figura, Gabriele Muccino. Si è accodato al coro anti-Salvini, da buon regista e sceneggiatore di sinistra. Ha deciso di scendere in campo per criticare il leader della Lega, oggi va di moda, si diventa Sardina nell’anima. Niente di meglio, quindi, che scrivere un post su Twitter. Purtroppo per lui ha commesso qualche errore di grammatica. Il web non gliel’ha perdonato e l’ex ministro ha potuto facilmente affondare i suoi colpi mettendolo al tappeto.
Muccino tenta l’attacco e viene infilzato
«Non parli a nome degli italiani», ha scritto Muccino, «perché milioni di essi non sono nè suoi Amici, nè condividono nulla di quello che lei ha realizzato e vorrebbe realizzare. Lei, totalmente incurante della Res Pubblica, lascia la scene, non ci chiami suoi Amici e smetta di parlare a nome degli italiani». Un messaggio un po’ contorto. Prima dà del tu, poi del lei. In aggiunta, un italiano che lascia a desiderare.
L’ennesimo post degli uomini dello spettacolo
Nelle intenzioni del regista è una risposta a un post con il quale il leader della Lega ha rilanciato una vecchia, e per certi versi romantica, pubblicità della Barilla. Non è certo la prima volta che Salvini si sente attaccato. È una consuetudine, quasi un giochino. Tanto che ormai i suoi fan la prendono con un sorriso e rispondono con il classico “siete ossessionati dal Capitano, curatevi”.
Salvini inizia a colpire con l’ironia
Il leader della Lega ha voluto comunque rispondere direttamente allo sceneggiatore. E l’ha fatto con le armi dell’ironia e del sarcasmo. «Il regista (che in passato mi ha accusato di riportare l’Italia nella “melma dell’ignoranza”) non gradisce che vi chiami “amici” e vi dia la buonanotte! Ma chi lo obbliga a seguirmi? La rete è libera e bella! Con buona pace sua, buonanotte Amici!».
Ecco gli errori grammaticali commessi da Muccino
Salvini, però, non si è limitato a questa battuta. Ma ha sottolineato i diversi errori grammaticali presenti nelle frasi del regista. «P.s. A questo coltissimo intellettuale di sinistra che mi dà dell’ignorante ricordiamo che si scrive: “né”, “perché” e “res publica”. Subito a ripetizione dalla Azzolina (senza plexiglas)! #MuccinoBocciato». Non è tutto. Nel tweet, infatti, Salvini ha sottolineato un altro errore presente nel post di Muccino (“lascia la scene” invece di “lasci le scene”).
Sono figli dei somari del 1968. Guardate Capanna, prende la pensione: Se la facca dare dai figli di mao…………………………. non dall’Italia: quante bandiere italiane ha insultato quando era giovane. Per coerenza se ne dovrebbe andare a Pechino od in Corea del Nord, ma in quei posto mangia poco e se non lavora lo randellano.
Ma chi è muccino?