Napoli, poliziotti aggrediti nella piazza della movida: avevano “osato” chiedere i documenti a tre anarchici (video)
E’ bastato un controllo di routine, ieri sera a Napoli, per scatenare una reazione violenta contro la polizia. In un attimo gli agenti si sono ritrovati “insultati, accerchiati e minacciati” da una folla scomposta, come riferito dalla Questura e riscontrabile in un video che sta facendo il giro dei social. La pattuglia stava effettuando i controlli anti-Covid in una zona della movida partenopea, piazza Bellini. Ha avuto la sfortuna di incappare in un gruppetto di anarchici e di chiedere anche a loro documenti e rispetto delle regole.
La minaccia degli anarchici
Gli agenti, ha fatto sapere la questura, hanno riportato contusioni e le auto di servizio sono state danneggiate. “Gli operatori delle Volanti hanno gestito la situazione con equilibrio, a fronte di un inaccettabile comportamento aggressivo e minaccioso di decine di persone”, ha spiegato il questore di Napoli, Alessandro Giuliano. “Verranno svolte indagini per individuare i responsabili di queste condotte”, ha assicurato. Sul caso è intervenuto il centro sociale Insurgencia, del quale fanno parte i protagonisti dell’episodio di ieri. Nel loro comunicato gli anarchici, oltre ad addossare tutte le colpe agli agenti, hanno anche lanciato quella che appare come una minaccia. “Mentre in tutto il mondo si sollevano proteste contro gli abusi in divisa, nella nostra città si respira un clima sempre più preoccupante. Non permetteremo una militarizzazione delle nostre strade, né – si legge nel comunicato – che si ripetano ancora fenomeni di repressione e di abusi a cui abbiamo assistito stasera”.
Il giornalista su Fb: “A Napoli sono sempre loro”
“È sempre la stessa tarantella. In Piazza Bellini si raduna sempre una folla ingovernata, spesso ingovernabile e spesso formata da individui che negli anni si sono contraddistinti per atti violenti contro lo Stato, messi in atto dai componenti dei centri sociali, la teppaglia che occupa abusivamente palazzi della città e organizza manifestazioni violente” contro i rappresentanti delle istituzioni, ha scritto su Facebook il giornalista Stefano Albamonte, rilanciando un video di 8 minuti in cui si vedono gli agenti circondati e impossibilitati a muoversi, “mentre dietro altri manifestanti rovesciavano cassonetti della spazzatura e sparpagliavano vetri sul selciato”. “Ieri sera – ha sottolineato Albamonte – sarebbe bastato esibire i documenti di identità alle autorità, invece di inscenare la solita sceneggiata napoletana”.
IO PRETENDO CHE SIANO FATTI I CONTROLLI NELLE STRADE CON ASSEMBRAMENTO.. I CENTRI SOCIALI DEVONO CREPARE. LE MOTIVAZIONI DEL FERMO? SI E’ RIBELLATO ALLE FORZE DELL’ORDINE ALLA RICHIESTA DEI DOCUMENTI. IN GALERI QUESTI SCALMANATI E QUELLO STRONZO DEL SINDACO CHE HA DATO KLORO TUTTO QUESTO POTERE..VERGOGNA PER LA CITTA’ DI NAPOLI IN MANO A QUESTA GENTE DI MERDA. VIVA LA POLIZIA, VIVA I CARABINIERI, VIVA LE FORZE DELL’ORDINE.DEVONO ANDARE IN GALERA E RESTARCI.SE C’E’ BISOGNO ANCHE 77 VOLANTI NON SOLO 7.