Rebibbia, detenuto prende a morsi un agente, gli stacca una falange e poi la ingoia
Altra violenza in carcere, altre aggressioni agli agenti di polizia penitenziaria. E Bonafede continua a non muovere un dito. Il primo episodio a Rebibbia. Un detenuto ergastolano – sottoposto al regime del 41 bis – è andato su tutte le furie perché aveva ricevuto un no a una sua richiesta. Ha aggredito gli agenti in servizio, ha preso a morsi uno di loro e gli ha staccato una falange che poi pare abbia ingoiato.
Rebibbia lo dimostra: c’è emergenza
A commentare la notizia dell’aggressione a Rebibbia è Gennarino De Fazio, per la Uilpa. «Quest’ultimo episodio è il segno tangibile di come le carceri nostrane continuino a rappresentare una vera e propria emergenza sociale. E di quanto minino la sicurezza e persino la libertà delle istituzioni democratiche».
Persino i detenuti del 41 bis…
«Il fatto che l’episodio di Rebibbia si sia verificato nel circuito speciale dei 41-bis, aggrava, se possibile, ancor di più la disastrosa situazione. Impone l’adozione di contromisure immediate, tangibili ed efficace».