Scomparsa di Maddie, c’è la svolta decisiva: indagato un pedofilo tedesco
Un pedofilo tedesco sarebbe il responsabile della scomparsa di Maddie McCann, la bimba inglese di tre anni svanita nel nulla nel 2007 in Portogallo. Secondo un giornale di Hannover si tratta di Christian B., 43 anni, attualmente in carcere a Kiel per un reato di droga. Ha scontato una pena detentiva per abuso di minori a Würzburg negli anni ’90. Ha subito anche una condanna per stupro a Braunschweig a dicembre.
Maddie è stata rapita il 3 maggio 2007
Per venire a capo del mistero gli investigatori hanno indagato su oltre 600 persone. Ma solo di recente gli inquirenti tedeschi hanno riunito indizi ritenuti sufficienti per accusarlo di omicidio. Sembra che il nuovo sospettato si trovasse nella zona del resort di Praia da Luz, sulla costa dell’Algarve, proprio al momento della scomparsa di Maddie. Nei paraggi erano stati segnalati due veicoli, un furgone Volkswagen e una Jaguar, riconducibili all’uomo abituale frequentatore del sud del Portogallo. Tra il 1995 e il 2007 aveva anche svolto lavori occasionali nella ristorazione nei dintorni di Lagos, ma era noto alla polizia soprattutto per piccoli reati legati allo spaccio di droga e ai furti con scasso nei complessi alberghieri e nelle case di vacanza. Secondo il racconto dei genitori, la bambina scomparve dopo che loro l’avevano lasciata a dormire in camera con i due fratellini mentre erano a cena con amici in un vicino ristorante.
La telefonata che incastra il sospettato
La polizia tedesca accusa il 43enne di aver ucciso la piccola Maddie. Un omicidio che ritengono non sia stato premeditato. La polizia britannica invece lo considera ancora un caso di persona scomparsa, ma anche per Scotland Yard gli elementi raccolti si concentrano sull’uomo che corrisponde ad alcune descrizioni dell’epoca (si parlava di un uomo con i capelli biondi alto circa un metro e ottanta). Secondo il capo degli inquirenti britannici, Mark Cranwell, l’uomo – che all’epoca aveva 30 anni – si trovava nell’area di Praia de Luz, dove soggiornava la famiglia McCann, quando la bambina sparì. L’uomo ricevette una telefonata poco prima che la bambina sparisse dalla sua camera da letto. La polizia ha pubblicato sia il numero di telefono che l’uomo aveva all’epoca (+351 912 730 680), sia quello della persone che lo chiamò (+351 916 510 683), sottolineando che qualsiasi informazione relativa a questi due numeri potrebbe essere “cruciale”.
I genitori della bambina credono nella svolta
Gli ultimi sviluppi “sono potenzialmente molto significativi”, in 13 anni “non ricordiamo un momento in cui la polizia sia stata così specifica verso una persona”. Clarence Mitchell, portavoce dei genitori della piccola Madeleine McCann, ha quindi confermato alla Bbc che il caso sta per essere risolto.