Scuole chiuse, ma il deputato grillino dà lezioni di cannabis su Internet (video)
C’è necessità di fare cassa ed ecco che i grillini, in Parlamento, si sono mobilitati per chiedere al governo di legalizzare la coltivazione della cannabis, sia per uso personale che terapeutico. Sulle canne che i ragazzi italiani si fumano e che spesso li inebetiscono fino a renderli incoscienti, nessun accenno. Ai cento parlamentari che hanno scritto a Conte per sollecitare una legge sulla cannabis sta a cuore solo l’aspetto terapeutico, naturalmente…
Il deputato grillino se la coltiva in casa
A supporto di quella iniziativa, il deputato grillino Leonardo Aldo Penna ha iniziato ieri la sua “obbedienza civile”, piantando un seme di cannabis. L’obiettivo, spiega, è sensibilizzare il Parlamento alla necessità di legalizzare una pianta dai molteplici benefici in vari settori, da quello farmacologico a quello industriale.
“Parto da una considerazione, intanto quanto fatto in questi anni ha prodotto un grande risultato. Perché oggi, per chiarire, la cannabis è legale, perché è legale la cannabis terapeutica e soprattutto, dopo la sentenza della Corte di Cassazione, la coltivazione per uso personale di una pianta non è perseguibile per legge.
Peccato che le forze dell’ordine e la magistratura non siano proprio dello stesso avviso. Come ammette lo stesso grillino.
La discussa leicità della coltivazione
“Vero che poi la declinazione degli organi di polizia è ‘Intanto ti fermo, ti denuncio, e poi vediamo’, però la Suprema Corte di Cassazione lo ha detto. Quindi da un lato, proprio perché la cannabis terapeutica è legale, non far mancare la quantità di cannabis che serve alle aziende che producono i supporti medici che sono stati già ampiamente utilizzati ed apprezzati. Poi dobbiamo fare in modo che questa pronuncia della Cassazione abbia un suo inveramento, così da evitare che decine, centinaia di coltivatori solitari possano essere sottoposti al ricatto o alla paura”, spiega Penna sul suo profilo Fb.
La priorità del governo è la piantina libera di cannabis in casa, magari per far dimenticare l’incubo del governo Conte con mezzi “terapeutici”…