“Somaro puro”, e tu “solo un poveretto”: De Luca-Salvini, è scontro di fuoco. E Cruciani sospetta che …(video)
De Luca-Salvini: è scontro di fuoco. Tutti pazzi per De Luca. E tutti in attesa di una sua replica a Salvini che ha sottolineato lo strano silenzio dello sceriffo. Come pure ha fatto ieri sera, dallo studio di dritto e Rovescio Giuseppe Cruciani che, pur ribadendo la sua simpatia per il,governatore campano, ha adombrato qualche sospetto sull’inedito riserbo delle ultime ore dopo il deliro di folla in piazza dei napoletani appena insigniti della “Coppa Italia” calcistica. A loro, contestualmente però, è andata come noto anche la corona d’alloro dei più imprudenti e dei più indisciplinati…
De Luca-Salvini: ancora botta e risposta
Dunque, mente è attesa per oggi la presa di posizione ufficiale di Vincenzo De Luca sulle critiche per gli assembramenti a Napoli dopo l’affermazione della squadra partenopea, il governatore campano, via Facebook, anticipa in una piccola chicca la sua posizione su assembramenti e commenti: «Senza fretta risponderò in modo congruo a un somaro geneticamente puro. Per il resto – continua De Luca nel suo post su Facebook – parlando di cose piacevoli, onore a Rino Gattuso e lunga vita al catenaccio, che si conferma uno strumento di perfida efficacia nel fare impazzire gli avversari, e capace di produrre un godimento sportivo di rara intensità». Il riferimento, tutt’altro che anodino, è alla sottolineatura di Salvini che, come noto, dai microfoni di Mattino 5, a riguardo ha detto: «Mi chiedo dov’era De Luca». Apriti cielo… De Luca ribatte alludendo a polemiche di «un somaro geneticamente puro». Il leader del Carroccio contro-replica e disarma l’avversario: «Un governatore che dice di un altra persona che è un somaro è un poveretto. È lo stesso che durante la pandemia parlò della mia montatura dicendo che era color cacca. Ora parliamo di cose serie non di chi prende uno stipendio senza risolvere i problemi dei suoi cittadini».
I dubbi di Cruciani sull’inedito silenzio del governatore…
Così, mentre tutti sono in trepida attesa di ulteriori botta e risposta che animino lo scontro in corso, ieri sera gli ospiti in studio a Dritto e Rovescio hanno dibattuto sulla declamazione mancata. Tra i primi a dire la loro, interviene Giuseppe Cruciani, che sul caso mediatico-politico afferma: «Non è che voglio salvare De Luca. Però voglio dire, il 20 marzo ha parlato di usare il lanciafiamme. In quel momento era giusto farlo. Qualche cretino nel pieno dell’epidemia voleva organizzare una festa di laurea. Non so cosa dirà De Luca domani (oggi ndr), certo oggi è stato zitto e di solito non lo è. Però mettersi contro i tifosi del Napoli…», conclude Cruciani. Insomma, un silenzio sospetto (interrotto a tarda sera dal governatore della Campania, che ha risposto a Salvini). Troppo spinosa la questione: infierire sulla tifoseria aprirebbe a scenari bellici. E De Luca, in genere incisivo con le parole, ha dovuto ponderare ogni sillaba.
Ferve il dibattito nello studio di Dritto e Rovescio
E con il dovuto distanziamento verbale, anche Cruciani dimostra di perseguire un approccio alle polemiche accorto. E così, il giornalista conclude accorto incalzando i richiami alla cautela del virologo Pregliasco ospite in studio: «Però scusi, io dico una cosa: come si fa a essere prudenti di fronte a un evento così. Che cosa si pensava? Il Napoli vince e le persone vanno in piazza con il distanziamento? È impossibile. Magari l’amico Auriemma si aspetta una reazione mia diversa, ma io avrei fatto esattamente la stessa cosa, e dico: evviva. Hanno fatto benissimo ad andare in piazza». Ma l’argomento è ben lontano dall’essere definitivamente esplorato e chiarito…
https://www.facebook.com/vincenzodeluca.it/posts/10158167350168257
A #Drittoerovescio parliamo delle polemiche che riguardano i festeggiamenti dei tifosi napoletani
Pubblicato da Dritto e rovescio su Giovedì 18 giugno 2020
in campania ci saranno le elezioni regionali?
Cruciani ecco la risposta.