Taglio – Milano
21 Giu 2020 0:01 - di Redazione
Taglio
Via Vigevano, 10 – 20144 Milano
Tel. 02/36534294
Sito Internet: www.taglio.me
Prezzi: antipasti 12/16€, primi 12/16€, secondi 16/23€, dolci 8€
Giorno di chiusura: da Lunedi al Venerdi a pranzo
Giorno di chiusura: da Lunedi al Venerdi a pranzo
OFFERTA
Siamo in una delle vie a più alta concentrazione di locali nel già affollato distretto dei Navigli, a pochi passi da Porta Genova e dalla Darsena. Taglio è un classico locale multifunzionale, di quelli con l’offerta declinata dalla colazione alla cena, passando per il brunch, ma con un’anima in più rispetto a tanti indirizzi di questo genere che si intravede dietro al bancone, alla cucina a vista e ai sorrisi del personale. La carta è molto ristretta, con 3-4 scelte per ogni tipologia e alcuni piatti presenti solo al momento del brunch (soprattutto pietanze a base di uova e club sandwich), ma cerca comunque di accontentare sia chi vuole la tradizione sia chi invece preferisce esplorare i nuovi territori dei “piatti di tendenza”: una linea di cucina che va dall’avocado al vitel tonnè. I nostri assaggi si sono orientati sul menù classico, pescando, tra gli antipasti, un buon carpaccio di magatello marinato con dressing alla rucola e salsa guacamole che esemplifica bene la contaminazione di stili culinari cui accennavamo sopra. Molto cremoso e ricco di zafferano il classico risotto alla milanese, in cui avremmo preferito solo leggermente più al dente il cereale. Fresca ma meno incisiva degli altri piatti la tartare di storione marinato con avocado e frutto della passione, seguita da un caffè sovraestratto e dalla crema evanescente.
Siamo in una delle vie a più alta concentrazione di locali nel già affollato distretto dei Navigli, a pochi passi da Porta Genova e dalla Darsena. Taglio è un classico locale multifunzionale, di quelli con l’offerta declinata dalla colazione alla cena, passando per il brunch, ma con un’anima in più rispetto a tanti indirizzi di questo genere che si intravede dietro al bancone, alla cucina a vista e ai sorrisi del personale. La carta è molto ristretta, con 3-4 scelte per ogni tipologia e alcuni piatti presenti solo al momento del brunch (soprattutto pietanze a base di uova e club sandwich), ma cerca comunque di accontentare sia chi vuole la tradizione sia chi invece preferisce esplorare i nuovi territori dei “piatti di tendenza”: una linea di cucina che va dall’avocado al vitel tonnè. I nostri assaggi si sono orientati sul menù classico, pescando, tra gli antipasti, un buon carpaccio di magatello marinato con dressing alla rucola e salsa guacamole che esemplifica bene la contaminazione di stili culinari cui accennavamo sopra. Molto cremoso e ricco di zafferano il classico risotto alla milanese, in cui avremmo preferito solo leggermente più al dente il cereale. Fresca ma meno incisiva degli altri piatti la tartare di storione marinato con avocado e frutto della passione, seguita da un caffè sovraestratto e dalla crema evanescente.
AMBIENTE
Diviso in più sale, il locale è originale, informale e divertente: alle pareti le illustrazioni di un noto disegnatore del mondo del food (e anche socio del locale), tanti scaffali con bottiglie, foto di chef e personaggi dell’universo enogastronomico. Dalla sala più grande si gode del panorama sulla cucina a vista.
SERVIZIO
Accogliente, sorridente e puntuale, con quel tocco di “partecipazione” – e cuore – in più rispetto alla media dei locali milanesi, che ci ha fatto sentire davvero a casa.
Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net