Tartufotto – Milano
19 Giu 2020 0:01 - di Redazione
Tartufotto
Via Cusani, 8 – 20121 Milano
Tel. 02/39663690
Sito Internet: www.tartufotto.it
Tipologia: negozio con cucina
Prezzi: aperitivo 14€
Giorno di chiusura: Domenica
Giorno di chiusura: Domenica
OFFERTA
Tartufotto è il ristorante di Luciano Savini, che nel centro di Milano, a due passi dal bellissimo quartiere Brera, offre l’opportunità di fare un’esperienza a 360 gradi sul prodotto di punta della famiglia toscana: il tartufo. Noi lo abbiamo provato nell’orario dell’aperitivo e a dire il vero quest’anno siamo rimasti un po’ delusi. Al costo di 14€ si può avere un calice di vino accompagnato da prodotti aromatizzati al tartufo, come i formaggi stagionati al tartufo nero, le patate sfoglia con tartufo nero fresco, il mini panino con mortadella al tartufo e la selezione di bruschette anch’esse tartufate che abbiamo assaggiato noi. Nel complesso abbiamo notato una povertà di sapori nonostante la diversità dei prodotti, forse perché l’uso a volte sconsiderato del tartufo appiattisce il tutto. Degna di nota la chiusura con una particolare pesca acerba in salamoia con tartufo che pulisce la bocca. La carta dei vini non è particolarmente ampia e con i ricarichi elevati.
Tartufotto è il ristorante di Luciano Savini, che nel centro di Milano, a due passi dal bellissimo quartiere Brera, offre l’opportunità di fare un’esperienza a 360 gradi sul prodotto di punta della famiglia toscana: il tartufo. Noi lo abbiamo provato nell’orario dell’aperitivo e a dire il vero quest’anno siamo rimasti un po’ delusi. Al costo di 14€ si può avere un calice di vino accompagnato da prodotti aromatizzati al tartufo, come i formaggi stagionati al tartufo nero, le patate sfoglia con tartufo nero fresco, il mini panino con mortadella al tartufo e la selezione di bruschette anch’esse tartufate che abbiamo assaggiato noi. Nel complesso abbiamo notato una povertà di sapori nonostante la diversità dei prodotti, forse perché l’uso a volte sconsiderato del tartufo appiattisce il tutto. Degna di nota la chiusura con una particolare pesca acerba in salamoia con tartufo che pulisce la bocca. La carta dei vini non è particolarmente ampia e con i ricarichi elevati.
AMBIENTE
La location è in stile baita di montagna anni ’90, con interni in acciaio, decorazioni in legno e i vari prodotti esposti. I tavoli sono disposti nella sala principale e in quella al secondo piano.
SERVIZIO
Distaccato e poco coinvolgente.
Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net