Ultima vergogna della sinistra: vogliono abbattere la statua di Montanelli. «Non è degno»
Ora la sinistra vuole abbattere anche la statua di Indro Montanelli. L’ultima vergognosa richiesta arriva dai Sentinelli di Milano. Chiedono ufficialmente al sindaco Beppe Sala , lo stesso che usa la carota coi centri sociali, di rimuovere la statua del grande giornalista fondatore del Giornale e de La Voce dai giardini pubblici.
Montanelli, l’assurda richiesta dei Sentinelli
Statua che si trova nell’omonimo parco della città in via Palestro nel quartiere di Porta Venezia. Non solo, i sinistri chiedono anche di dedicare i giardini «a qualcuno che sia più degno di rappresentare la storia e la memoria della nostra città Medaglia d’Oro della Resistenza». La offensiva richiesta è stata pubblicata sulla pagina Facebook del gruppo. Ed è arrivata dopo le proteste e i cortei, che si sono tenuti anche a Milano, per l’uccisione di George Floyd a Minneapolis. Secondo i Sentinelli il giornalista «fino alla fine dei suoi giorni ha rivendicato con orgoglio il fatto di aver comprato e sposato una bambina eritrea di 12 anni perché gli facesse da schiava sessuale. Riteniamo che sia ora di dire basta a questa offesa alla città e ai suoi valori democratici e antirazzisti».
La statua fu imbrattata da “Non una di meno”
Già un anno fa durante il corteo femminista per la Giornata internazionale della donna, le militanti di “Non una di meno” avevano imbrattato con una vernice rosa la statua per denunciare il passato da militare del giornalista e avevano dichiarato che non si era «trattato di un atto di vandalismo, ma di riscatto».
Il Pd favorevole. Salvini: «Che vergogna»
Una proposta che è stata subito sposata dai membri della maggioranza che sostiene il primo cittadino di Milano.«Credo che la richiesta dei Sentinelli vada sicuramente discussa in consiglio. Quando ci viene presentata una proposta noi siamo sempre pronti ad accoglierla e discuterne, soprattutto quando tocca i temi dei diritti e della dignità delle persone», dice il consigliere comunale nonché presidente della Commissione pari opportunità Diana De Marchi (Pd) riferendosi alla questione Montanelli, come riportato da MiaNews. «Le motivazioni della richiesta di rimuovere la statua le riconosco come valide perché quella è stata una brutta pagina della nostra storia. Vanno indagate le motivazioni che hanno portato all’intitolazione e valutare se siano ancora valide oggi. Da parte mia, farò in modo che se ne discuta».
Una richiesta assurda che ha scatenato anche polemiche. Nel centrodestra si sono alzate voci indignate. «Che vergogna la sinistra, viva la libertà», ha commentato di Matteo Salvini.
In un mondo sempre più popolato da persone fuor di testa cosa ci si poteva aspettare da governi fuor di testa?
Tipica manipolazione del popolo ignorante che si presenta in tutte le dittature più bieche, dai giacobini della rivoluzione francese, al comunismo di Stalin e della Banda dei quattro cinese durante la rivoluzione culturale. Nella tragedia c’è di buono che poi tutti vengono travolti, anche Robespierre, Stalin, la Banda dei quattro e Pol Pot. Toccherà amche ai grillini e agli estremisti di sinistra per mano dei loro compagni concorrenti.