Zaia: terrapiattisti e negazionisti del virus? C’è un limite oltre il quale non si può andare (video)
Luca Zaia, presidente del Veneto, se la prende con i negazionisti in servizio permanente. Quelli cioè che con le loro teorie complottiste sul virus mettono in pericolo la salute dei cittadini. Intervenendo alla trasmissione Agorà, Zaia paragona questi filoni di pensiero ai negazionisti dei campi di concentramento. “Chi nega la Shoa commette un reato”, afferma. E lascia intendere di essere favorevole a qualche paletto legale anche per chi diffonde teorie astruse come il fatto che la terra è piatta o come il fatto che il virus è inventato per soggiogare la popolazione mondiale. “Io sono per il libero pensiero – chiarisce – ma c’è un limite oltre il quale non si può andare”. Zaia sembra volersi riferire al movimento dei gilet arancioni, il cui capo, il generale Pappalardo, ha sostenuto in un’intervista al Corriere che il virus è un’invenzione e che basta un antibiotico per debellarlo.
C’è chi nega la pandemia da Coronavirus, serve una legge per chi nega evidenze? “Io sono per la libertà di pensiero, ma c’è un limite oltre il quale non si può andare. Chi nega cose come i campi di concentramento commette un reato, punto” @zaiapresidente #agorarai pic.twitter.com/I2dC8y52CK
— Agorà (@agorarai) June 1, 2020
Sul virus ci ha fatto la propria campagna elettorale. Il virus esiste ma NON è quello che ci hanno fatto credere. Si legga – se conosce l’inglese, visto che in Italia l’unico animale che esiste è la “pecora”- le miriadi di pagine ed articoli scientifici di illustri medici. Man mano hanno preso coraggio sull’argomento e i dati vengono fuori.. Meriterebbe una class action sia da tutti coloro che sono stati fregati, traumatizzati, impauriti dal nulla e soprattutto dai parenti dei poveri deceduti. Un solo dato: In Germania l’età media dei deceduti è di 81 anni. Ministero degli Interni tedesco.
Le dichiarazioni di Zaia mi lasciano basito. Non si può e non si deve perseguire un’opinione, per quanto ci ripugni. Ho le scatole piene di governatori e sindaci che giocano a fare gli sceriffi. Provo ribrezzo per i delatori, più o meno civici. Mi fanno pena i poveracci sempre pronti a mangiare non dico cosa, se la TV o qualche “esperto”dice loro che ciò giova alla salute
Zaia pochi giorni fa minacciava “chiudo tutto”, ora insolentisce i greci e sardi, minaccia di vietar loro l’ingresso in Veneto: A che pro? Se gli italiani non vanno in Grecia ma restano in Italia, tanto meglio! Piuttosto ringrazi tutti i santi di esser stato salvato da qualche virologo e clinico che hanno disobbedito ai superiori, cioè a quelli da lui nominati, altrimenti il Veneto starebbe peggio della Lombardia. Ricorda l’incredibile assembramento al Carnevale di Venezia domenica 23 febbraio? E lasci perdere i terrapiattisti: se lui fosse vissuto a quel tempo, avrebbe certamente mandato Galileo sul rogo