Decreto Rilancio, il leghista Borghi scopre la falla e si infuria: «Incapaci, andatevene a casa»
Claudio Borghi. il deputato leghista a capo della commissione Bilancio, è furioso con il governo Conte. E si sfoga sui social a proposito del Decreto Rilancio, nel quale i conti sono sbagliati. Così scrive su Twitter: “Tutti i deputati della commissione hanno fatto un mese di lavoro assurdo – spiega il deputato della Lega – per poi arrivare in fondo e scoprire che qualcuno a Palazzo Chigi ha sbagliato i conti di 100 milioni. Ma basta”.
Borghi ha verificato che alcuni emendamenti che in commissione avevano ricevuto parere favorevole del Governo erano in realtà privi di copertura. “Non si può lavorare così – afferma – un mese di lavoro eccellente in commissione da parte dei deputati di tutti i partiti su un provvedimento impossibile da gestire per poi scoprire che qualcuno a Palazzo Chigi aveva fretta di rivendersi risultati sbagliando i conti. Se non sanno lavorare le possibilità sono due, o la smettono di fare provvedimenti che contengono di tutto, dalla cassa integrazione ai monopattini o, scelta migliore, si dimettano lasciando agli Italiani la decisione su chi debba gestire un futuro che si prospetta molto difficile”. “Infine”, conclude Borghi “questa situazione spiacevole serve a ricordare come il Parlamento debba tornare velocemente ad essere il centro delle decisioni. Provvedimenti simili necessitano assolutamente di tre letture perché, come si è visto, non si può fare affidamento sul Governo”.