Erba Brusca – Milano
2 Lug 2020 0:01 - di Redazione
Alzaia Naviglio Pavese, 286 – 20142 Milano
Tel. 02/87380711
Sito Internet: www.erbabrusca.it
Prezzi: menù 4 portate 34€, 6 portate 45€, antipasti 12/14€, primi 13/14€, secondi 16/23€, dolci 7€
Giorno di chiusura: Lunedì e Martedì
Giorno di chiusura: Lunedì e Martedì
OFFERTA
Erba Brusca continua ad essere uno dei nomi più interessanti nel panorama milanese dove mangiare bene. La cucina riesce sempre a stupire in positivo, sia per elaborazione che per la qualità dei prodotti, molti dei quali provengono dall’orto bio di proprietà del ristorante, da piccoli e selezionatissimi produttori oppure da presidi Slow Food. La carta delle vivande è di medie dimensioni, attenta anche ai vegetariani che possono sempre trovare vari piatti interessanti, e coerente con la filosofia del locale che fa della freschezza degli ingredienti il suo porta bandiera; oltre alla scelta à la carte, ci sono pure due percorsi alla “cieca” da 4 o 6 portate, rispettivamente a 36 e 45 euro. Per la nostra visita abbiamo optato per uno sgombro con salsa tsatziki dal gusto molto delicato, seguito da un buonissimo risotto alle ortiche perfettamente mantecato, e da un succulento roast beef di cinghiale e da una palamita di tonno degna di nota, arricchita da alcune salse di accompagnamento. Buono anche il pane, croccante e con una bella consistenza, fatto con lievito naturale. Il caffè di fine pasto era giustamente estratto.
Erba Brusca continua ad essere uno dei nomi più interessanti nel panorama milanese dove mangiare bene. La cucina riesce sempre a stupire in positivo, sia per elaborazione che per la qualità dei prodotti, molti dei quali provengono dall’orto bio di proprietà del ristorante, da piccoli e selezionatissimi produttori oppure da presidi Slow Food. La carta delle vivande è di medie dimensioni, attenta anche ai vegetariani che possono sempre trovare vari piatti interessanti, e coerente con la filosofia del locale che fa della freschezza degli ingredienti il suo porta bandiera; oltre alla scelta à la carte, ci sono pure due percorsi alla “cieca” da 4 o 6 portate, rispettivamente a 36 e 45 euro. Per la nostra visita abbiamo optato per uno sgombro con salsa tsatziki dal gusto molto delicato, seguito da un buonissimo risotto alle ortiche perfettamente mantecato, e da un succulento roast beef di cinghiale e da una palamita di tonno degna di nota, arricchita da alcune salse di accompagnamento. Buono anche il pane, croccante e con una bella consistenza, fatto con lievito naturale. Il caffè di fine pasto era giustamente estratto.
AMBIENTE
Il ristorante si trova in piena campagna, lungo il naviglio. Lo stile è informale ma molto ordinato: pareti verde scuro si alternano a scaffali in legno chiaro contenenti bottiglie di vino, all’ingresso c’è una piccola terrazza con tavolini e sedie colorate, mentre, proseguendo, la prima sala rimane più sobria ma molto accogliente ed ospita anche il bancone bar; andando avanti si arriva a una seconda sala più grande che dà sull’esterno e su un’antica roggia, perfetta per le serate estive.
SERVIZIO
Preparato, disponibile e pronto nel rispondere alle domande dei clienti.
Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net