Grillo scatena la rabbia dei romani: «Noi gente de fogna? Pijate la valigia e annatevene»
Grillo scarica la Raggi e insulta la capitale: fino alla fine. La replica di Roma non si fa attendere: e dalla politica alla società civile, tra “infami, gente de fogna” e non, il coro è unanime: «Annatevene»… È uno dei temi del giorno in casa 5 Stelle, e non solo. Il sonetto in romanesco, a firma Franco Ferrari, con cui Beppe Grillo si rivolge alla sindaca di Roma: «Virgì, Roma nun te merita», dunque «annamosene», indigna. Scuote e scatena polemiche da ogni dove. Nel sonetto il garante 5S, prendendo in prestito i versi di Ferrari, definisce i detrattori della sindaca «Sta gente de fogna» e «infami». E subito dagli altri partiti parte il fuoco di fila: persino Grillo scarica Raggi. E in casa 5 Stelle tra sconcerto e disillusione, regna il caos e in molti si chiedono: «Ma è un endorsement per la prima cittadina o Grillo le sta dando il benservito?». Punti di vista e interpretazioni di un messaggio, in pieno stile Grillo, un po’ criptico sulle prime, ma alla fine molto chiaro: il padre nobile del Movimento scarica la sindaca indorandole la pillola. Altro che nuovo mandato…
Grillo scarica la Raggi a suon di strofe
E infatti, in deroga alla regola aurea dei 2 mandati cara a Davide Casaleggio, Grillo nei giorni scorsi era nella Capitale per un giro di incontri. Una serie di appuntamenti che, però, forse non a caso, non ha coinvolto Raggi. L’arrivo di Grillo sarebbe poi saltato per la fuga di notizie sul suo arrivo ma anche per una serie di problemi legati al momento di travaglio che il Movimento sta attraversando. E per le stesse fonti la “blindatura” della Raggi sarebbe saltata, rinviata o meno…
Il sonetto non va giù a nessuno…
Fatto sta che quell’insulto ai romani, firmato da Franco Ferrari, in cui il garante del Movimento rimarca l’ingratitudine dei cittadini della capitale nei confronti della prima cittadina, non va giù proprio a nessuno. Sostenitori e detrattori. Eccolo nella sua interezza e aggressività verbale: “Virgì, Roma nun te merita”, titola infatti il sonetto. «A Virgì, pijia na valigia, tu fijio, tu marito, famme un fischio, che se n’annamo via da sta gente de fogna. Lassa perde.
Sonetto di Grillo: il commento della Raggi
«C’è ancora chi rema contro il cambiamento, ma noi romani siamo più forti. Ps: Quel “gente de fogna” non mi piace. Lo so che ti riferisci a chi ruba o incendia ma, se puoi, toglilo». Lo scrive su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ripostando il sonetto di Franco Ferrari citato da Beppe Grillo. Ma vediamo, in rapida sintesi, le reazioni della politica all’ultimo insulto grillino. Sui social commenti a valanga contro Grillo e la Raggi. E nel mondo politico reazioni a catena.
- Matteo Salvini, leader della Lega, commentando le parole di Beppe Grillo sulla sindaca Virginia Raggi su Twitter posta: «Roma si merita serietà ed efficienza. La Lega e i romani sono pronti a restituire alla Capitale l’onore e la bellezza perdute».
- Il deputato FdI eletto nella circoscrizione Lazio 1, Federico Mollicone, a sua volta rileva: «Le parole ospitate sul sito di Grillo sono inaccettabili. Raggi prenda le distanze dal comico chiedendo le scuse ufficiali. E parafrasando il sonetto ospitato sul sito di Grillo, potremmo dire “giunta di fogna”»…
- Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio di FdI: «Altro che sonetto pro Raggi. Le parole del fondatore del Movimento 5 Stelle ricordano la storiella della volpe e l’uva. D’altronde la sindaca è da tempo in caduta libera, collezionatrice di disastri, ha portato la Capitale nel più completo degrado. Beppe Grillo alza bandiera bianca e conferma fallimento Raggi, offendendo anche i romani “colpevoli” di non capire Virginia».