La storica sezione Msi di via Assarotti a Roma rischia la chiusura. La mobilitazione per salvarla
Rischia la chiusura la storica sezione del Msi di via Assarotti, in zona Monte Mario, a Roma. Fra le prime sezioni ad aprire nella Capitale, nel corso dei suoi lunghi decenni di storia, ha sempre rappresentato un presidio e un simbolo in una delle zone più difficili della città. Tanto che ancora in tempi recentissimi ha continuato a essere, come lo era negli anni Settanta, oggetto di attacchi da parte dell’antifascismo. Sulle sue saracinesche non vengono più lanciate bombe, ma si continuano ad auspicare a suon di bomboletta “10, 100, 1000 Acca Larenzia”, come avvenuto anche durante il lockdown.
Il lockdown colpisce anche via Assarotti
Proprio la prolungata chiusura imposta dalle norme anti Covid rischia ora di trasformarsi nella parola fine per questo pezzo di storia della destra romana e non solo. I militanti che ancora la tengono aperta, infatti, non sono riusciti a pagare l’affitto degli ultimi sei mesi, avendo dovuto gioco forza sospendere le attività di autofinanziamento che consentivano di tenere aperta quella sede animata, preservata, ostinatamente difesa anche negli anni più difficili dallo storico segretario Domenico Franco, cui oggi è intitolata. Così è arrivata la lettera di sfratto.
L’impegno per salvare una sezione simbolo
Finito il lockdown, Benito Franco, il figlio di Domenico, e Stefano Oddo, consigliere municipale di FdI, che oggi portano avanti la tradizione e le battaglie per il territorio che partono da via Assarotti, si sono attivati per una raccolta fondi che sta dando i suoi risultati, ma che ancora non è arrivata al punto di mettere in sicurezza questo presidio. L’auspicio di Oddo è che possa intervenire la Fondazione Alleanza nazionale, magari acquistando la sede, “che ha un indubbio valore storico”. Intanto ci si muove con il tam tam.
L’appuntamento di lunedì 27 luglio
Per questo per lunedì 27, dalle 18 alle 21, a via Assarotti c’è un appuntamento per una nuova iniziativa di raccolta fondi. Hanno già aderito diverse comunità politiche, comitati come L’Ora della Verità, numerosi parlamentari, esponenti di primo piano della destra romana. Ci saranno, tra gli altri,