L’ambasciatore turco in Italia: Santa Sofia è aperta anche ai cristiani. Tutti possono entrare in moschea

14 Lug 2020 14:37 - di Redazione
Santa Sofia

Ancora polemiche sulla riconversione della basilica di Santa Sofia in moschea. Dopo le notizie sul possibile oscuramento delle icone cristiane arrivano le precisazioni dell’ambasciatore della Turchia in Italia. “Santa Sofia è aperta allo stesso modo ai musulmani e ai cristiani”, ha detto Murat Salim Esenli, incontrando i giornalisti nella sede diplomatica di via Palestro. ”In Turchia ognuno è libero di professare la propria fede”, ha proseguito il diplomatico ricordando come solo a Istanbul esistano ”89 chiese e 21 sinagoghe”. Sulla trasformazione della monumentale basilica in moschea ha detto che ”non importa se sei musulmano, cristiano o ebreo.Tutti possono andare in moschea, come ha ricordato il presidente Recep Tayyip Erdogan”.

Santa Sofia è aperta a musulmani e cristiani

Poi ha aggiunto che sullo spinoso argomento la Turchia ha preso una ”decisione sovrana” che si fonda su ”basi legali”. L’annuncio di Erdogan della trasformazione in luogo di culto islamico della basilica costruita circa 1500 anni fa dalla cristiana Costantinopoli ha destato clamore e critiche. Lo stesso papa Bergoglio si è detto addolorato mentre Salvini e Meloni hanno denunciato la progressiva islamizzazione della laica Turchia e il rischio della trasformazione in un sultanato islamico. L’ambasciatore turco ha rivendicato che solo  al governo della Turchia  spetta decidere la destinazione del sito. Che è rimasto moschea  fino al 1931. Sul piano legale – ha spiegato – l’edificio era proprietà di una Wafq, ossia ”una fondazione” che ne aveva la proprietà e che era legata al sultano Mehmet che la utilizzava come moschea. In un secondo momento il governo turco ha preso il controllo della fondazione ed è diventato il custode della moschea. Confermato, inoltre, il valore culturale dell’edificio storico, che come ha ricordato l’ambasciatore resta un sito patrimonio dell’Unesco.

L’oscuramento delle icone cristiane

L’Autorità per gli affari religiosi in Turchia ha annunciato che la moschea, rimarrà aperta ai visitatori al di fuori dei tempi della preghiera musulmana. Durante i quali le icone cristiane dovrebbero essere nascoste. Con tende o altri mezzi.  I media turchi hanno riferito del possibile uso di tecniche di illuminazione per scurire le icone durante le cinque preghiere musulmane quotidiane. . Le prime preghiere collettive musulmane si terranno il 24 luglio.

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