L’ennesima figuraccia di Conte. Lo chiama De Gregori, lui si fa negare: “Che delusione”
“Devo ammettere che ci sono rimasto male….”. Francesco De Gregori confessa la propria delusione nei confronti del premier Conte al settimanale Vanity Fair, che gli ha rivolto alcune domande anche di politica. Il famoso cantante italiano ha raccontato di aver chiesto di parlare con la segreteria del presidente del Consiglio, facendo ben presente al centralino di Palazzo Chigi chi fosse, ma di non essere stato neanche richiamato.
De Gregori e il 25 Aprile di Conte
“Non mi hanno passato la segreteria di Giuseppe Conte, volevo parlargli”. Il cantautore avrebbe voluto ringraziare il presidente del Consiglio per aver usato alcune parole di una sua canzone, “Viva l’Italia”, per festeggiare il 25 aprile. “Quando ho chiamato – spiega – credevo di poter parlare con la sua segreteria, lasciare un messaggio, fargli sapere che lo stavo cercando. Capisco che abbia molto da fare, ma se devo dirle la verità l’ho trovato un atteggiamento abbastanza deludente”.
Più che sugli aspetti politici del 25 aprile, De Gregori, che in passato aveva difeso Salvini dalle accuse di razzismo e che ha scritto anche una bella canzone riconoscendo la ragioni di chi non aveva tradito il fascismo, voleva ringraziare il premier per aver valorizzato una canzone “come un implicito riconoscimento dell’utilità delle stesse” ma avrebbe voluto parlare con il premier dei “lavoratori dello spettacolo che in questo momento sono in grande difficoltà. So che non siamo i primi di cui il governo si occuperà, ma mi sarebbe piaciuto dire comunque ‘esistiamo anche noi'”.
Neanche un saluto rapido…
A Vanity Fair De Gregori ha raccontato: “Decido di telefonare a Conte pur sapendo che aveva e ha i suoi problemi. Non è che volessi intrattenerlo, né pensavo che me lo passassero subito. Credevo però di poter parlare con la sua segreteria, lasciare un messaggio, fargli sapere che lo stavo cercando. Il centralino non mi ha passato la segreteria di Conte e così non ho potuto nemmeno lasciargli un messaggio”.
Richiamalo a fine settembre sarà molto più libero.