L’opposizione non molla ed è unita. Oggi Piazza del Popolo
Speriamo che oggi Toninelli non si affacci a piazza del Popolo, gli potrebbero scappare altre parolacce. Ci sarà tanta gente a lui sgradita questa mattina, pur con gli accessi contingentati a poco meno di cinquemila persone, per la manifestazione del Centrodestra annunciata il 2 giugno scorso.
Di nuovo insieme Fdi, Fi e Lega, per dire basta ad un governo che non ha alcuna carta da giocare per la ricostruzione dell’Italia post-Covid.
Oggi a Piazza del Popolo
Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani accoglieranno un popolo che è stanco di dover sopportare una classe dirigente litigiosa e inconcludente come quella che hanno messo assieme Pd e Cinquestelle. Certo, ci saranno ancora tentativi di dialogo per proporre come rimediare in Parlamento alle sciocchezze che stanno mettendo assieme i signori di governo. Ma dalle loro parti ormai pare di assistere ad una commedia che si avvia mestamente alla fine.
Conte non lo sopporta più nessuno, a parte Rocco Casalino. Nella maggioranza già si alambiccano sul dopo premier. Il popolo di oggi servirà a rappresentare quale forma dovrà avere proprio il dopo: le urne, il voto, il nuovo governo finalmente scelto dal popolo sovrano e non più dai Palazzi della malapolitica.
Uniti e avanti senza sconti, questi cialtroni di sinistra stanno barcollando e taroccano persino la legge elettorale, con il proporzionale, pur di impedire al centro-destra di vincere le prossime elezioni; bisogna stravincere, anche per evitare i soliti brogli allo spoglio in cui i comunisti sono dei maestri.
Gli frana la terra sotto i piedi e allora Calenda = Renzi = Sardine = feccia culturale tornano tutti all’ovile del PD.