L’opposizione non molla ed è unita. Oggi Piazza del Popolo
Quando ci si chiede che fa l’opposizione è presto detto, a partire dalla piazza di stamane. Il Centrodestra non è composto da una manica di rivoltosi, ma ha l’ambizione di rappresentare la maggioranza del Paese. Lo dimostra praticamente in ogni campagna elettorale: solo in Emilia ha perso e di pochissimo contrariamente al passato. Ovunque, si è presentato unito e ha vinto praticamente in ogni regione. È il motivo per cui hanno il terrore del voto, Pd e Cinquestelle. Sfornano sondaggi a pagamento: se ne sono sicuri perché non si precipitano ai seggi…?
Al voto e poi governare bene
Perché al voto lo ha spiegato con chiarezza Giorgia Meloni al Tg2: “Penso che la sfida sia quella di nuove elezioni e avere per il centrodestra, in caso di vittoria, una maggioranza importante per poter fare le cose coraggiose di cui c’è bisogno”. Ad esempio? “Un futuro di lavoro e di crescita, contro il Governo Conte, perché le due cose non sono compatibili. Credere che l’Italia possa risollevarsi con un governo che passa le sue giornate a dilapidare miliardi in consulenze, posti di lavoro facili, bonus inutili, è purtroppo impossibile. Quindi noi siamo perché il governo vada a casa”. Più chiaro di così…
Certo, la scalata è lunga ma alla fine sarà vincente, perché a sinistra non potranno che arrendersi. Hanno raccontato troppe bugie al popolo italiano, soprattutto in materia economica, e spaventando tutti sul post Covid.
Alla Nazione serve finalmente serietà, occorre coesione, va offerto un programma chiaro e concreto. Sono i requisiti propri del Centrodestra. Che quando discute al suo interno poi si ritrova nelle sintesi che i suoi leader sono capaci di mettere assieme.
Dall’altra parte c’è solo la lotta fratricida che paghiamo tutti noi. Piazza del Popolo – e le tante piazze che nelle città si riempiranno oggi di buoni italiani – servirà a rilanciare la battaglia di una coalizione che non deve mollare mai. In minoranza oggi c’è chi governa. Che bisogna allontanare da Palazzo Chigi.
Uniti e avanti senza sconti, questi cialtroni di sinistra stanno barcollando e taroccano persino la legge elettorale, con il proporzionale, pur di impedire al centro-destra di vincere le prossime elezioni; bisogna stravincere, anche per evitare i soliti brogli allo spoglio in cui i comunisti sono dei maestri.
Gli frana la terra sotto i piedi e allora Calenda = Renzi = Sardine = feccia culturale tornano tutti all’ovile del PD.