Montanelli e i vandali, scontro tra Micalessin e Montanari. “Sono come l’Isis”. “No, fanno bene” (video)
Chi abbatte le statue, chi imbratta di rosso la statua di Indro Montanelli, ricorda i talebani dell’Isis. Loro usavano l’iconoclastia per cancellare la storia. Sono metodi che non si possono giustificare. Lo afferma a In Onda, su La7, il giornalista de Il Giornale Gian Micalessin. Per Tomaso Montanari, storico dell’arte, si tratta invece di una “sciocchezza colossale”. L’intellettuale mainstream, tutto preso dalla foga di difendere i vandali che hanno infierito sulla statua di Montanelli, ha detto che la statua è del 2006 e dunque vandalizzarla non è un gesto per cancellare la storia, tanto più che è stata eretta da un sindaco di centrodestra… Micalessin ha ricordato che la statua è stata eretta dove Montanelli è stato colpito dalle Brigate Rosse. Una circostanza che Montanari si è rifiutato di commentare. Anzi ha aggiunto che imbrattare di rosso la statua di Montanelli è il gesto di chi crede nei valori della Costituzione.
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