Morricone, il necrologio lasciato prima di morire: «A mia moglie il più doloroso addio» (video)

6 Lug 2020 16:13 - di Redazione

“Io Ennio Morricone sono morto”. Inizia così, con un colpo di genio qual era il celebre compositore, il necrologio scritto di suo pugno da Ennio Morricone. E lasciato prima di morire.

Lo ha diffuso l’avvocato Giorgio Assumma. E sono speciali le parole che Ennio Morricone  dedica alla moglie: “A mia moglie va il più doloroso addio”.

“Io Ennio Morricone sono morto. Lo annuncio così – c’è scritto nel testo vergato dal compositore – a tutti gli amici che mi sono sempre stati vicini e anche a quelli un po’ lontani che saluto con grande affetto, impossibile nominarli tutti”.

”Ma un ricordo particolare – continua Morricone nel necrologio – è per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della mia vita. C’è solo una ragione che mi spinge a salutare tutti così e avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare nessuno”.

Un gesto di umiltà che ben restituisce il modo in cui ha sempre vissuto Ennio Morricone, gentile ma schivo.

“Saluto con tanto affetto Sara, Ines, Laura, Enzo e Norbert per aver condiviso con me e la famiglia gran parte della mia vita. Voglio ricordare con amore le mie sorelle e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene. Un saluto profondo ai miei figli, a mia nuora e ai miei nipoti, spero che comprendano quanto gli ho amati”.

”Per ultima Maria, ma non ultima – scrive Ennio Morricone rivolto alla moglie – a lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuti insieme e che mi dispiace abbandonare. A lei va il mio più doloroso addio”.

Il decesso di Ennio Morricone, ha, poi, chiarito l’avvocato Assumma, è avvenuto alle 2.20 per “complicazioni post-operatorie” dopo una caduta in cui Morricone ha riportato la frattura del femore.

“Per quanto mi risulta, negli ultimi tempi non stava lavorando. Ma considerando il suo carattere non escludo che in qualche momento si sia messo a scrivere”, dice ancora l’avvocato.

La moglie del Maestro, aggiunge Assumma, “è caduta nel pieno silenzio rispettando anche l’umiltà” del marito “che ha voluto che non si desse pubblicità alla sua morte”.

Alle esequie parteciperanno “solo i familiari e forse uno-due amici”, ha precisato il legale. “Lui ha voluto che i funerali si svolgessero in forma assolutamente privata, la famiglia non ha ancora deciso dove e quando si svolgeranno”, spiega Assumma.

E Giorgia Meloni propone di intitolare a Ennio Morricone “una strada o piazza a Roma: è il minimo per omaggiare uno dei suoi figli più grandi”.

“Ho avuto l’onore di conoscere il Maestro Ennio Morricone 10 anni fa. Lo invitai come ospite d’onore alla rassegna dedicata al talento organizzata dal Ministero della Gioventù – ricorda Giorgia Meloni. – Un grande romano e grande italiano che ha fatto sognare il mondo con la sua musica. Il genio e l’arte immortale di Morricone meritano di essere onorati e ricordati degnamente”.

”Presenterò in Assemblea capitolina una mozione per intitolare una strada o piazza a Roma: è il minimo per omaggiare uno dei suoi figli più grandi”, scrive in un tweet la leader di Fratelli d’Italia.

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