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epa08560579 A handout picture made available by the Chigi Palace (Palazzo Chigi) Press Office shows Italian Prime Minister Giuseppe Conte, wearing a face mask, leaving after reporting at the Senate on an EU deal on a post-coronavirus Recovery Fund, in Rome, Italy, 22 July 2020. EU leaders have reached a deal on a post-coronavirus Recovery Fund during a five-day summit, the longest summit in the union’s history.  EPA/FILIPPO ATTILI/CHIGI PALACE PRESS OFFICE HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES *** Local Caption *** 54838622
epa08560579 A handout picture made available by the Chigi Palace (Palazzo Chigi) Press Office shows Italian Prime Minister Giuseppe Conte, wearing a face mask, leaving after reporting at the Senate on an EU deal on a post-coronavirus Recovery Fund, in Rome, Italy, 22 July 2020. EU leaders have reached a deal on a post-coronavirus Recovery Fund during a five-day summit, the longest summit in the union’s history. EPA/FILIPPO ATTILI/CHIGI PALACE PRESS OFFICE HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES *** Local Caption *** 54838622

Recovery Fund, la festa è già finita: liti e veleni nella notte. Conte isolato anche sullo stato di emergenza

Politica - di Marta Lima - 23 Luglio 2020 - AGGIORNATO 23 Luglio 2020 alle 16:37

La festa è già finita. Ieri sera, in Consiglio dei ministri, si è consumato il primo duello su chi gestirà i soldi in arrivo (da qui a un anno) con il Recovery Fund europeo, ammesso che arrivino in tempo per questo governo. E la dettagliata nota partorita nella notte da Palazzo Chigi sullo scostamento di bilancio da 25 mliardi, votato all’unanimità in Consiglio dei ministri, poco più che una formalità, conferma le indiscrezioni su un clima tutt’altro che rilassato nel governo.

Conte, Di Maio e il Recovery Fund conteso

Melina e veleni non solo tra il premier Conte e il ministro Di Maio, in competizione da ieri, a suon di interviste velenose sui giornali, ma anche con il ministro dell’Economia Gualtieri, che difende le prerogative del Pd, per non parlare dei renziani, completamente “dimenticati” anche nei ringraziamenti e nei festeggiamenti parlamentari.

La riunione  di Palazzo Chigi, ieri notte, non a caso era  stata preceduta da un lungo vertice dei capidelegazione e responsabili economici di maggioranza con il premier Conte. Tema, il Recovery fund e l’ipotesi di una nuova task force per gestire le risorse del Recovery fund.

Ipotesi che il premier lancia per rafforzare la propria lieadership rispetto all’assalto alla diligenza che perparano gli alleati di maggioranza, ma fortemente invisa a Italia Viva, Pd e M5S, in primis da parte di Luigi Di Maio.

Conte e lo stato di emergenza

Altra grana, nella notte, la proroga dello stato di emergenza per il Coronavirus, attualmente in scadenza al 31 luglio. Ieri era circolata la voce di un possibile slittamento al 31 ottobre. Ma il premier, che ha tutto l’interesse ad allungare i tempi dell’emergenza per blindare se stesso ed esercitare “pieni poteri”, si ritrova anche in questo caso a fronteggiare le picconate degli alleati. Deciderà il Parlamento. Intanto la festa è finita, inizia la resa dei Conte.

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di Marta Lima - 23 Luglio 2020