Vaccino, Trump replica a Putin: «Lo approveremo presto, siamo il Paese che ha fatto di più»
Arriva, a stretto giro di posta, la risposta di Donald Trump. L’annuncio della Russia sul vaccino e la soddisfazione di Putin hanno portato alla replica degli Stati Uniti. Così come quella frase, «saremo i primi», arrivata da Mosca. Un elemento sicuro c’è: le due potenze mondiali sono da tempo al lavoro per trovare una soluzione al coronavirus. E ora (fortunatamente) starebbero a pochi metri dal traguardo e si “sfidano” come alla Olimpiadi.
Trump: «Siamo il Paese che ha fatto di più»
Un vaccino contro il coronavirus potrebbe essere approvato «molto presto». Lo ha detto Donald Trump. In una conferenza stampa trasmessa in diretta su Twitter, il presidente degli Stati Uniti ha voluto fare alcune puntualizzazioni. «Siamo il Paese che ha fatto più di ogni altro in termini di tamponi sulla popolazione, distribuzione di mascherine e guanti».
Il rapporto con il dottor Anthony Fauci
Donald Trump ha voluto specificare quali siano i suoi rapporti con il dottor Anthony Fauci. Ha negato che ci siano i problemi che vengono “sparati” sui quotidiani. Nel contempo ha ammesso di aver avuto pareri diversi su alcuni punti. Ma ha rivendicato che «Fauci lavora per questa amministrazione». Si è poi mostrato sorpreso, incuriosito da un fatto: «È curioso che lui lavora con noi ed è cosi stimato ma a nessuno piaccio io. Sicuramente dipende dal mio carattere», ha scherzato.
«L’idrossiclorochina funziona, almeno nelle prime fasi»
Ma non solo. Trump ha ribadito che l’idrossiclorochina funziona, almeno «nelle prime fasi», contro il Covid-19, nonostante le prove che il farmaco per la malaria sia inefficace nel trattamento del coronavirus. «Molti medici pensano che l’idrossiclorochina accoppiata con lo zinco e forse l’azitromicina abbia un enorme successo», ha detto in conferenza stampa. «Come sapete l’ho presa per un periodo di quattordici giorni. E come sapete sono qui. Mi viene da pensare che funzioni nelle prime fasi» della malattia, ha aggiunto.