Esplode la rabbia a Lampedusa: “Basta migranti, Lamorgese vattene”. Residenti in piazza (video)
«Basta migranti! La ministra Lamorgese deve andare a casa». Il grido del coro partito da Lampedusa è unanime e veemente. Ieri sera al porto di Lampedusa. Questa mattina davanti al Comune di Lampedusa: i cittadini dell’isola sono allo stremo. E chiedono con forza la chiusura dell’hotspot locale. Alcuni abitanti, addirittura, hanno provato a bloccare i pulmini carichi i migranti diretti al centro d’accoglienza: una struttura al collasso da tempo. L’aria è carica di tensione. Nelle ultime ore la rabbia è esplosa. E per provare a contenerla si sono verificati anche disordini tra manifestanti e forze dell’ordine, subito rientrati. I siciliani stanno con il loro governatore, Nello Musumeci. Stanno con la Sicilia. Sono un unico fronte: quello contro la ministra Lamorgese e il governo di cui fa parte che spalanca porti e portoni.
Basta migranti, Lamorgese a casa: a Lampedusa esplode la rabbia
Tra i manifestanti di ieri sera al molo di Lampedusa, anche l’ex senatrice leghista Angela Maraventano, che si è unita alle proteste dei cittadini al porto per l’arrivo dei 450 migranti a bordo di un peschereccio. «L’hotspot va chiuso – dicono a gran voce gli isolani e si vede anche nei video pubblicati sul sito www.adnkronos.com – perché abbiamo oltrepassato ogni limite». Per domani il sindaco Salvatore Martello ha convocato le associazioni per decidere uno sciopero generale. Che però i cittadini vogliono già indire e fissare in calendario nelle prossime 24 ore. Non c’è più tempo. Spazio. Pazienza...