Esplode la rivolta degli infermieri: «Scendiamo in piazza contro Conte, siamo stati presi in giro»

3 Ago 2020 13:26 - di Redazione
infermieri

Infermieri in piazza contro Conte. La protesta monta. La mobilitazione è massiccia. Il prossimo 15 ottobre faranno sentire la loro voce contro un governo “sordo”. Per rivendicare una serie di modifiche contrattuali, a partire dall’aumento di stipendio. “Tra i più bassi in Europa”. Nel mirino anche il premio extra per il Covid 19 negato dal governo. Che, dopo aver messo a rischio la loro salute, ha bocciato un emendamento del centrodestra

Infermieri sul piede di guerra contro Conte

“Annunciamo ufficialmente la data della nostra nuova battaglia. Che non ha mai conosciuto pause. Il prossimo 15 ottobre saremo a Roma – spiega il presidente nazionale del sindacato degli infermieri Nursing Up, Antonio De Palma – per manifestare, più uniti che mai, le nostre richieste. Davanti alle porte di un governo sordo di fronte alle istanze che portiamo avanti da tempo”. Un altolà disperato. Che potrebbe portare a incrociare le braccia. “Da quella data in poi saranno numerose le iniziative di lotta, compreso lo sciopero nazionale, se non ci lasceranno altra scelta”. Gli infermieri italiani, come gli altri professionisti con analoghe qualificazioni sanitarie – prosegue De Palma in una nota – rivendicano “un agognato e meritato aumento in busta paga, denunciando quello che è uno degli stipendi più bassi d’Europa per la categoria”.

“Se il governo non ci risponde, siamo pronti allo sciopero”

Tante le rivendicazioni sul tappeto. “Chiediamo l’uscita definitiva dal comparto contrattuale dove ci troviamo. Ovvero la creazione di un’area autonoma a cui destinare risorse economiche. Un’area contrattuale, che sia parallela a quella autonoma. E già esistente dei medici”. Poi l’appello trasversale. “Vogliamo estendere il nostro invito anche agli infermieri e alle ostetriche del sindacato Nursind. Che si stanno dando anche loro appuntamento a Roma. Per un raduno davanti a Montecitorio nella medesima data. Rivolgiamo loro il nostro ennesimo appello di manifestare assieme. Con una grande e poderosa manifestazione nazionale. Facciamo sentire che i nostri professionisti hanno un’unica voce. E che perseguono obiettivi comuni. Con noi hanno già annunciato che scenderanno in campo il Movimento ‘Infermieri in Cambiamento’. L’Aadi (Associazione avvocatura diritto infermieristico). E il sindacato Coina (Coordinamento infermieristico autonomo)”.

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