Giovani Pd: una donna presidente, vice un italo-albanese. Ma l’elezione è a rischio brogli
Una ragazza alla guida degli eredi del Pci, Pds, Ds, oggi Pd. C’è sempre una prima volta nella vita. Laddove la destra è arrivata con quasi vent’anni di anticipo, arriva anche la sinistra. Il nuovo presidente dei Giovani Pd si chiama Caterina Cerroni e ha quasi 29 anni. Età in cui Giorgia Meloni era già vicepresidente della Camera.
La nuova presidente è di origine molisana ed è stata già candidata (senza fortuna) alle Europee. L’elezione, tra l’altro, è avvenuta tra le contestazioni interne ed è a rischio invalidazione. Infatti, sono partite pesanti accuse di irregolarità e di brogli. Come riporta il sito Huffington Post, le elezioni sarebbero dunque sub judice.
All’età della “giovane” Cerroni, Meloni era vicepresidente della Camera
Le votazioni valide per il IV congresso dei Giovani Pd sono terminate ieri e Cerroni ha conquistato la maggioranza dei delegati. Molisana, originaria di Agnone, in provincia di Isernia, si era presentata in ticket con l’italo-albanese Davide Skenderi, di Milano. “Caterina – si legge in una nota – è la prima ragazza a diventare segretaria dei giovani del Pd, che pure non è mai stato guidato da una donna. Vicepresidente della International Union of Socialist Youth (IUSY), è stata per anni amministratrice locale e ha ottenuto circa 35 mila preferenze alle ultime elezioni europee come candidata nella circoscrizione Sud”.
Congresso Giovani Pd: molte accuse di irregolarità
Ma l’elezione della Cerroni sarebbe, per ora, ancora in bilico. La presidente della Commissione di garanzia dei giovani dem segnala “denunce di irregolarità, violazioni e accuse di ingerenze” da entrambe le mozioni. “I numeri che le mozioni congressuali rivendicano – scrive Caterina Conti, presidente della Commissione nazionale di Garanzia dei giovani democratici – sono parziali e non tengono conto del lavoro delle Commissioni congressuali, peraltro ancora da espletare. La Commissione nazionale di Garanzia che ho convocato d’urgenza dovrà assumere gli orientamenti necessari e garantire la piena regolarità del congresso”.